Inter troppo brutta da vedere: il primo ko col Sassuolo deve servire da lezione

La prima sconfitta stagionale per l'Inter arriva proprio nel turno infrasettimanale contro il Sassuolo. Un ko che va analizzato su più fronti, a partire dalla mancanza di concretezza e lucidità mostrata dalla maggior parte dei ragazzi di Simone Inzaghi. Dal match d'esordio in Champions League contro la Real Sociedad c'erano già state avvisaglie di energie rimaneggiate, sterilità in mezzo al campo, complice anche l'assenza di un tassello come Calhanoglu. Ma anche sotto nel risultato per la rete di Brais Mendez, non c'è stato un impatto mentale negativo. Anzi, l'Inter ha reagito di fronte le difficoltà e ha trovato l'insperato pareggio a San Sebastian con Lautaro Martinez, che si è preso l'incarico di strappare un punto in Europa. 

Invece nel match contro il Sassuolo - con l'umore a mille degli avversari dopo la vittoria contro la Juventus - l'Inter si è sgretolata in mille pezzi. La ricaduta mentale per l'errore di Sommer su Bajrami è stata forte e la rete d'autore di Berardi la mazzata mortifera per qualsiasi speranza dei nerazzurri di riportare l'acqua al proprio mulino. E a quel punto, con i cambi tardivi di mister Inzaghi e l'affanno della ricerca sfrenata del minimo risultato accettabile, il pareggio, la squadra si è scoperta, lasciandosi assaltare dalle ripartenze di un Sassuolo protagonista della migliore prestazione della stagione.

L'Inter ora deve ripartire e alla svelta, perché tra 48 ore ci sarà un'altra trappola da evitare. La trasferta all'Arechi contro la Salernitana nasconde molte insidie, come ha accennato anche Inzaghi in conferenza stampa. Ma bisogna scrollarsi di dosso i brutti pensieri e ingranare di nuovo la prima verso una corsa Scudetto ora...riaperta.