Inter, dalla sbornia alla dura realtà: l'Empoli manda i nerazzurri a -13. La rimonta è impossibile
Basta poco per spegnere i sogni-rimonta dell'Inter. In questo caso, bastano novanta minuti giocati non da Inter. O meglio, non dall'Inter di Supercoppa e delle finali. I nerazzurri iniziano la partita nel modo sbagliato: contratti e senza concentrazione. Nasce così il buon avvio dell'Empoli, che si rende pericoloso e nel suo peggior momento ha un assist da Skriniar: doppio giallo, rosso e Inter in dieci dal 40'. Nasce un'altra partita, nella quale Inzaghi sbaglia la scelta per riequilibrare la squadra: Bellanova per Correa abbassa la squadra e isola Lautaro, col disastro che si completa quando Baldanzi insacca l'1-0.
Gli innesti di Dzeko e Lukaku non cambiano l'inerzia del match e un super-Empoli sbanca San Siro. Ma, soprattutto, è l'Inter a farsi del male da sola. Gli errori sono quelli che colpiscono i nerazzurri dall'inizio della stagione, la scarsa concentrazione in alcune partite e quella testa che parte per andare chissà dove. Così l'Inter non è da scudetto, e ora lo certifica anche la classifica: i nerazzurri sono a -13 dal Napoli, terzi a pari con la Roma e a +2 sull'Atalanta aspettando Lazio-Milan di domani sera. Il focus ora sarà difendere la Champions League dagli assalti di chi insegue, non la lotta-scudetto. Inizia un altro campionato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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