Basta un poco di Zirkzee e l'Inter va giù. Il Bologna si conferma bestia nera, Inzaghi out agli ottavi
Basta un poco di Zirkzee, per la precisione 35 minuti più recupero, e l'Inter va giù. Se la Real Sociedad era stata la kryptonite nerazzurra in Champions League, il Bologna può dire di esserlo nei confini italiani. L'archetipo è lo stesso: una squadra che gioca benissimo a calcio e fa del gioco offensivo il suo punto di forza, ma che al tempo stesso si "snatura" contro i nerazzurri, difendendo strenuamente e fino all'ultimo centimetro. Ti aspetti A ed arriva Z, ed il risultato è la doppia rimonta subita a San Siro.
Se il 2-2 d'inizio ottobre era stato doloroso nelle modalità, con Lautaro a causare il rigore e il successivo pareggio di Zirkzee, la rimonta che elimina l'Inter dalla Coppa Italia si può definire ancora più dolorosa. Il protagonista in negativo è ancora il Toro: rigore sbagliato e infortunio. I nerazzurri la sbloccano con Carlos Augusto dopo un minuto nei supplementari, poi affondano sotto i colpi di Zirzkee. L'olandese, che mostra sprazzi dell'Ibrahimovic interista per tecnica e capacità di legare il gioco, trascina il Bologna con due assist capolavoro: strepitoso il tacco volante che crea un'azione dal nulla, lasciando di sasso Audero e Acerbi per l'1-1 di Beukema (112'), sontuoso il filtrante che libera Ndoye per il gol-vittoria al 115'.
Sono queste due giocate ad eliminare l'Inter, tradita dall'eccessiva sicurezza dopo il gol, dalle energie contate di un Acerbi che gioca ininterrottamente da inizio mese e dai nulli ricambi offensivi. Malissimo Arnautovic e malissimo tutti i subentranti ad eccezione dell'ottimo Dimarco. Nasce così la seconda impresa del Bologna a San Siro, con Thiago Motta che è imbattuto al Meazza nel 2022/23. Nasce così l'eliminazione dell'Inter negli ottavi di Coppa Italia, dopo due vittorie consecutive e altrettante qualificazioni ai quarti tramite l'extra-time (Empoli e Parma). Ai quarti sarà Bologna-Fiorentina, salta il remake della finale dell'Olimpico e sogna l'eroe del Triplete in una Coppa Italia sempre più avvincente e scandita dalla caduta delle big. Intanto Inzaghi trema per Lautaro, uscito per un affaticamento muscolare, e forse tornerà ad invocare un rinforzo offensivo. L'Inter sembra averne un disperato bisogno, se vuole vincere la seconda stella.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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