Acerbi protetto da Farris: "Non è un razzista". Marotta rimarca: "Sentenza inattaccabile"

Acerbi protetto da Farris: "Non è un razzista". Marotta rimarca: "Sentenza inattaccabile"TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 2 aprile 2024, 01:00I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

L'Inter protegge Francesco Acerbi. Assolto dopo l'indagine per presunti insulti razzisti rivolti a Juan Jesus durante Inter-Napoli (lo scorso 17 marzo), la sentenza emessa dal Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea avrebbe dovuto chiudere il putiferio mediatico. Ma dopo due settimane il tema continua a rimbalzare da una parte all'altra e in occasione del match contro l'Empoli, al rientro dalla sosta nazionali, nel pre-gara l'amministratore delegato Beppe Marotta si è fatto carico del fardello. E ha spiegato com'è stata gestita la vicenda che ha coinvolto in pieno il difensore nerazzurro.

Caso Acerbi, Marotta a spada tratta

"È una pagina amara per il nostro movimento da qualsiasi punto di vista la si legga, innocentisti o colpevolisti. Abbiamo chiesto al nostro giocatore di esprimerci ciò che è successo in campo. Lui ci ha espresso la sua verità, la verità oggettiva. Non avevamo elementi a supporto di una situazione lesiva dell'immagine o di discriminazione razziale, per questo l'abbiamo supportato col nostro avvocato Cappellini di fronte al Procuratore Federale. L'Inter è contro il razzismo in ogni forma e siamo stati da sempre al centro di iniziative contro il razzismo, ma c'è una sentenza che  - ha evidenziato il dirigente - è giuridicamente inattaccabile".

Con Juan Jesus però non c'è stato alcun tipo di contatto da parte dell'a.d. dell'Inter: "Non ho parlato con Juan Jesus. Ho preso atto di ciò che mi ha raccontato e ci ha raccontato il nostro tesserato. Non sono un giudice, ma abbiamo creduto a ciò che ci ha raccontato Acerbi". Questo ovviamente ha turbato il centrale azzurro, che per di più è stato allontanato dal ritiro della Nazionale italiana ancor prima dell'emissione della sentenza. "Acerbi è rimasto condizionato da questa situazione, dal fatto che sia stato attaccato da una parte e dall'altra".

Massimo sostegno da Farris

Ma, come detto, Ace ha saputo reggere la pressione extra campo, munirsi di paraocchi e giocare titolare contro l'Empoli dopo giorni da incubo. Come dichiarato anche dal vice allenatore Massimiliano Farris in conferenza stampa: "Sapevamo che, archiviato il caso, nel momento in cui sarebbe sceso in campo avrebbe fatto bene". E la chiosa finale in difesa del difensore: "Non ha detto frasi razziste, lo conosco dai tempi della Lazio. Non è un razzista, è un ultra-professionista, un bravissimo ragazzo". Caso chiuso, dunque? Solo il tempo saprà dircelo, ma il verdetto finale sancito dal Giudice Sportivo parla chiaro.