Marotta: "L'Inter ha creduto alla versione di Acerbi. Ha sofferto tanto in passato, non c'è stata discriminazione"

Marotta: "L'Inter ha creduto alla versione di Acerbi. Ha sofferto tanto in passato, non c'è stata discriminazione"TUTTOmercatoWEB.com
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lunedì 1 aprile 2024, 20:25Primo piano
di Marco Corradi

Nel suo intervento ai microfoni di DAZN prima di Inter-Empoli, Beppe Marotta risponde così alle domande riguardo al periodo dell'Inter: "Mi sembra giusto che Inzaghi si affidi subito ad Acerbi. Le ultime gare? Non parlerei di delusione, quanto di un percorso che prima era straordinario. Siamo rientrati nell'ordinarietà con l'eliminazione contro l'Atletico Madrid e un pareggio in casa, ora vediamo di tornare straordinari e vincere questa partita. Non credo che ci saranno cali di tensione".

Qual è il pensiero dell'Inter sulla vicenda-Acerbi?

"Siamo stati zitti volutamente, ma vorrei esprimere una sintesi di quelle che sono le nostre riflessioni: è una pagina amara per il nostro movimento da qualsiasi punto di vista la si legga, innocentisti o colpevolisti. Abbiamo chiesto al nostro giocatore di esprimerci ciò che è successo in campo. Lui ci ha espresso la sua verità, la verità oggettiva. Non avevamo elementi a supporto di una situazione lesiva dell'immagine o di discriminazione razziale, per questo l'abbiamo supportato col nostro avvocato Cappellini di fronte al Procuratore Federale. L'Inter è contro il razzismo in ogni forma e siamo stati da sempre al centro di iniziative contro il razzismo, ma c'è una sentenza che è giuridicamente inattaccabile e un giocatore di moralità e grandi valori. Acerbi ha sofferto tanto per ciò che gli è successo in passato e non credo che possa abbassarsi a certe esternazioni".

Ha parlato con Juan Jesus?

"Non ho parlato con Juan Jesus. Ho preso atto di ciò che mi ha raccontato e ci ha raccontato il nostro tesserato. Non sono un giudice, ma abbiamo creduto a ciò che ci ha raccontato Acerbi. Lui ci ha detto che non c'era discriminazione razziale e ci siamo schierati al suo fianco. Ovvio che la versione di Jesus era diversa, ma c'è stata una sentenza". 

Come ha visto Acerbi in questi giorni? Turbato?

"Lo ripeto, è stata una pagina amara da qualunque punto la si guardi. Acerbi è rimasto condizionato da questa situazione, dal fatto che sia stato attaccato da una parte e dall'altra. Lui è un uomo abituato a vivere la vita con determinazione, ha avuto grandi problemi di salute e ne è uscito con determinazione, ne saprà uscire anche stavolta e trovare della forza". 

Come sta lavorando la direzione sportiva per il futuro? Ci saranno delle partenze importanti?

"La direzione sportiva, nelle persone di Piero Ausilio e Dario Baccin, sta lavorando molto bene per trovare delle opportunità e delle ottime occasioni per il 2024/25. Al fianco di quest'ultime, c'è una pianificazione che non può prescindere da delle entrate. Alle nostre spalle, però, ricordo che c'è una proprietà distante fisicamente, ma che non ha mai fatto mancare il suo sostegno". 

Se le dicessimo che l'Inter avrà una nuova proprietà nel 2024/25, diremmo un pesce d'aprile?

"Queste sono dinamiche al di sopra della mia testa. Sento costantemente Steven Zhang, segue il nostro cammino con passione e con animosità. Credo che ci siano tutte le chances perché la sua esperienza possa proseguire".