ESCLUSIVA - Pellegatti: "Temo Lautaro, l'Inter soffrirà Leao. Sono contento non ci sia... Perisic"
Mancano poche ore all'inizio del derby di Milano: le due principali contendenti dell'ultimo Scudetto si danno appuntamento a San Siro per il primo duello stagionale. Che arriva presto, ma che può voler comunque dire molto sul piano del morale, della convinzione, come si è visto lo scorso anno per stessa ammissione dei giocatori delle due compagini.
Ne parliamo con il giornalista notoriamente di fede rossonera, Carlo Pellegatti.
Carlo, come arrivano Milan ed Inter a questo derby?
"L'Inter arriva dopo una vittoria franca, da favorita sulla Cremonese. Il Milan, dopo tre partite autorevoli, giocate bene ha avuto questa partita non buona sul piano dell'autorevolezza contro il Sassuolo. I tifosi rossoneri sono un po' preoccupati e sperano di vedere stasera lo stesso Milan degli ultimi mesi".
In questo inizio di campionato l'Inter sembra dover registrare qualcosa in difesa. Ne potrà approfittare il Milan?
"Beh sì, ma il livello dei giocatori che compongono la difesa non si discute. Devono essere magari registrati un attimo come dici tu, ma poi sono giocatori che quando trovano la quadra poi sono bravi. Il Milan dovrà puntare soprattutto su un uomo".
Chi?
"Leao, l'Inter lo soffre molto. Lo soffrono un po' tutti, ma oggi in particolare mi sembra che sia un po' lui quello che possa sparigliare un po' le cose. Non ne vedo altri che già dall'avvio dell'azione abbia il suo passo. Quello che era Perisic per l'Inter e sono contento che oggi non ci sia. Lo consideravo ancora più pericoloso dei vari Icardi, Lautaro e Lukaku. E in effetti è sempre stato decisivo. Non dico di essere più tranquillo, ma non averlo contro è tanta roba".
Perisic non ci sarà, Ma fra quelli che scenderanno in campo, chi teme di più?
"Sicuramente Lautaro Martinez. Fa sempre la differenza ed è in gran forma. Ricordo un suo gol molto bello nell'ultimo derby in Coppa Italia. Diciamo che lui sostituisce Perisic nei miei timori pre-derby".
Cosa può significare un derby alla quinta giornata?
"Tanti dicono che il campionato è lungo. Io preferirei non perdere. Rischi di andare subito a 5 punti da Roma ed Atalanta (se dovessero vincere) e già a -4 dall'Inter. Non vuol dire molto, ma una delle carte che i rossoneri si sono giocati bene nelle ultime due stagioni per arrivare prima secondi e poi primi è quella della partenza molto forte. E' fieno che metti in cascina per i problemi che possono arrivare a febbraio-marzo, con la Champions di mezzo. Vincere, vincere, vincere".
L'assenza di Lukaku quanto può pesare? Si aspetta che Inzaghi schieri Dzeko al suo posto, oppure può sorprendere con altre mosse?
"Non so se si inventerà qualcosa Inzaghi. Dico che preferisco sempre non aver contro Lukaku, anche se non l'ho visto brillantissimo a Roma, dove ha sbagliato molte cose. Non dimentichiamo che nel primo tempo dell'ultimo derby giocato in campionato, dove il Milan ha vinto, l'Inter ha totalmente dominato per 45 minuti con in campo Dzeko e Lautaro. Insomma, Lukaku è un'assenza pesante, ma che ci sia Dzeko o Correa abbiamo visto cosa può fare l'Inter".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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