ESCLUSIVA - Molfetta: "Barella capitano? E' fra i top al mondo, ma dovrà essere un leader"
Torna il campionato dopo la sosta per le nazionali, con l'Inter che fa visita alla Sampdoria, per provare a centrare la terza vittoria consecutiva in questa stagione. Simone Inzaghi dovrà fare i conti con diverse situazioni particolari, in particolare visto il rientro all'ultimo dei nazionali sudamericani, che difficilmente potranno essere impiegati dal primo minuto.
Intanto fra la tifoseria tengono banco anche altre questioni, come l'indiscrezione secondo la quale Barella sia stato scelto come futuro capitano e, più in generale, la curiosità nel vedere se la Beneamata potrà lottare anche quest'anno per il titolo. Ne abbiamo parlato con l'ex campione olimpico di taekwondo, nonché noto tifoso nerazzurro, Carlo Molfetta.
Carlo, ci stiamo lasciando alle spalle un'estate storica per lo sport italiano.
"Un'estate favolosa. Soprattutto perché ha coinvolto tantissimi sport. E' cominciata con gli Europei, poi le Olimpiadi e poi ora l'Europeo di pallavolo. L'ho vissuta attivamente visto che ero a Tokyo come team manager. Una doppia soddisfazione per l'oro nel taekwondo di Dell'Aquila. E poi per tutti gli altri risultati, su tutti Jacobs nei 100 e la 4x100. Ricordiamo che vedere 40 medaglie italiane non era mai successo":
Magari possiamo sognare un'impresa altrettanto inaspettata da parte di un club nelle coppe europee...
"Beh se la facesse l'inter l'impresa sarei contento, se invece la facesse qualche altro club un po' meno (ride, n.d.r.)".
L'Italia l'impresa l'ha fatta, a detta di molti, soprattutto grazie al gioco che le ha dato Mancini.
"E noi interisti siamo fortunati. A me piace tantissimo Inzaghi, credo che con una squadra da medio-alta classifica ha giocato partite importanti, riportando la Lazio in Champions, ha vinto due Supercoppe ed una Coppa Italia. Non ti posso nascondere che a livello di gioco mi piace di più di Conte. Antonio era un grande motivatore e riusciva a tirare fuori il massimo da ognuno. Ma Inzaghi riesce a far giocare meglio la squadra. Poi abbiamo cominciato con il piede giusto".
Ha subito gestito una situazione non facile quest'estate.
"Sicuramente perdere Hakimi e Lukaku non è facile, difficilmente riusciremo a sostituirli. Ma abbiamo fatto acquisti mirati, giusti, che secondo me potranno almeno lottare per difendere titolo, che è il primo obiettivo".
Anche perché il blocco di giocatori è rimasto quello con alcuni di loro tornati da campioni, chi d'Europa e chi del Sudamerica.
"Non dimentichiamo che Barella è uno dei migliori centrocampisti sicuramente d'Europa e forse del Mondo. Uno con così tanto talento, quantità ed anche qualità, non lo hanno tutti. Contando anche Bastoni Lautaro e Correa in tanti arrivano più ricchi di prima. Correa è un gran colpo, magari non è al livello di Lukaku per il fatto che è altalenante. Poi se ti presenti così... Pronti-via entri fai doppietta e salvi la partita: non è da tutti".
A proposito di Barella: indiscrezioni dicono che sia lui il capitano designato per l'anno prossimo.
"Fino all'anno prossimo non sappiamo manco se rimarrà! Una cosa alla volta. Se poi l'anno prossimo vedremo che sarà stato importante, facendo una stagione da leader magari sì. Ora come ora di leader ne abbiamo. A partire dalla porta, anche se Handanovic ha una certa età. Ma dalla difesa in su abbiamo giocatori in tutti i ruoli che possano indossare la fascia".
Il giocatore da cui ti aspetti qualcosa in più per farci restare in alto.
"Se vado a vedere l'anno scorso mi aspetto il salto di qualità da Lautaro. E' già un grande giocatore, ma spesso è stato incostante. Dzeko fa sponde in quantità industriali, mi aspetto che al suo fianco possa fare tanti gol. Mi aspetto tanto anche da Calhanoglu. Le sue qualità le ha dimostrate, ora sta anche nella parte giusta di Milano, quindi...":
Interspac: che ne pensi, sei interessato a partecipare?
"Non sono tra quelli, penso che a queste cose debba partecipare gente più capace di me. Magari un futuro però mi proporrò come direttore sportivo però, visto che già faccio il team manager nel taekwondo (ride, n.d.r.)".
A Lukaku cosa dici?
"Che gli posso dire, ha dato tutto. Mi sarebbe piaciuto che fosse rimasto, però aveva un sassolino nella scarpa da togliersi, un conto in sospeso con l'Inghilterra, visto il passato. Da sportivo dico che ha fatto bene se lo ha fatto per ambizione. Da tifoso mi dispiace, uno come lui non si sostituisce, o meglio: lo si fa con due giocatori e noi lo abbiamo fatto".
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