ESCLUSIVA - Iacobellis: "Il Real è molto attento a Lautaro, Ancelotti ha rigenerato mentalmente la squadra"

ESCLUSIVA - Iacobellis: "Il Real è molto attento a Lautaro, Ancelotti ha rigenerato mentalmente la squadra"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 14 settembre 2021, 19:20Esclusive
di Alessio Del Lungo

Per scoprire tutto, ma veramente tutto, sul Real Madrid, prossimo avversario in Champions dell'Inter, noi de L'Interista, abbiamo intervistato in esclusiva Giacomo Iacobellis, collega di Tuttomercatoweb.com e collaboratore di Sport, e Bernabeu Digital. Di seguito l'intervista completa. 

Con chi in particolare il Real Madrid potrà far male all’Inter?

“I giocatori più in forma del Real sono sicuramente Benzema e Vinicius. Hanno segnato entrambi in quasi tutte le partite di questo avvio di stagione. Benzema non sorprende, è lui il leader del Real, soprattutto dato che non è arrivato il tanto agognato Mbappé. È lui il giocatore chiave che l’Inter dovrà attenzionare con maggiori precauzioni. Dovranno tener sott’occhio anche Vinicius, che è un protagonista a sorpresa anche con Ancelotti, un giocatore molto giovane sul quale però tutti gli allenatori del Real ripongono tantissima fiducia. Probabilmente sarà titolare, come è stato titolare da esterno sinistro contro il Celta Vigo. Quindi direi Benzema e Vinicius e poi i soliti centrocampisti come Casemiro e Modric”.

L’Inter ha già affrontato il Real Madrid lo scorso anno, perdendo sia a San Siro che in Spagna. Cosa differenzia quelle sfide da quella di domani?

“Il Real Madrid è già cambiato molto soprattutto a livello mentale, perché i giocatori sono sempre gli stessi e il Real è il solito di Zidane, però con un Alaba in più, giocatore di grande esperienza richiesto da tutta la dirigenza e molto apprezzato da mister Ancelotti, che, come si vede dai risultati del Real, ha vinto tutte le partite pareggiandone una col Levante in questo avvio di stagione, e ha portato il Real ad essere primo in classifica in Liga. È un Real rigenerato a livello mentale. Ancelotti ha rinnovato il ciclo: serviva un gestore ed un allenatore che conoscesse bene la piazza ed è tornato lui, riuscendo a portare nuova linfa e motivazioni ad una squadra che con Zidane aveva ormai fatto il suo tempo”.

Dov’è invece che l’Inter può evidenziare i limiti del Real Madrid?

“Il punto debole è sicuramente la difesa, perché, se il Real ha segnato tanto in questo avvio di stagione, il fatto di non aver sostituito con un buon mercato Varane, anche se è arrivato Alaba che però è un giocatore molto diverso, ha fatto sì che i Blancos abbiano subito molti gol, ben sei. Anche quando il Real controlla l’avversario, uno o due gol li prende sempre e questo potrebbe rappresentare un problema contro un attacco come quello dell’Inter che sicuramente ha tutte le armi per far male. Basti pensare che solo in una partita di questo avvio di stagione il Real ha chiuso con zero reti subite, con un clean sheet, ovvero nella vittoria di Siviglia con il Betis”.

La considerazione dell’Inter in Spagna è cambiata rispetto allo scorso anno?

“L’Inter gode sicuramente di grande rispetto in Spagna, è una squadra che ha cambiato molto con l’addio di Conte e sicuramente ha dovuto fare delle valutazioni a ribasso, ma è un club che il Real, con Ancelotti in primis, non sottovaluterà affatto. Ancelotti vivrà questa partita come un derby e ci sarà grande attenzione soprattutto per Lautaro Martinez, l’attaccante che tanto piace sia al Real che al Barcellona. Poco prima del trasferimento all’Inter Lautaro era stato molto vicino prima al Real e poi all’Atletico Madrid”.

Le partite giocate domenica incideranno sulla gara?

“Anche se è vero che c’è stato il caso delle nazionali, con i giocatori sudamericani che sono rientrati in ritardo, per partite così importanti, soprattutto all’inizio della stagione, si trovano le energie e le motivazioni da sole. Non credo che questo possa pesare ed essere un fattore chiave”.