ESCLUSIVA - Calaiò: "Dzeko-Lukaku? Nessuno in Europa ha l'attacco dell'Inter"

ESCLUSIVA - Calaiò: "Dzeko-Lukaku? Nessuno in Europa ha l'attacco dell'Inter"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 2 gennaio 2023, 20:54Esclusive
di Daniele Najjar

Manca poco, poi sarà di nuovo tempo di Serie A e di Inter: la squadra di Inzaghi tornerà in campo mercoledì alle 20:45 per affrontare il Napoli. C'è fermento in casa nerazzurra per la sfida alla capolista, che pare già voler dire molto ai fini degli obiettivi stagionali di Lukaku e compagni, nonostante non sia ancora finito il girone d'andata: gli 11 punti di distacco dai partenopei non permettono troppi calcoli. 

La redazione de L'Interista ha contattato l'ex attaccante azzurro Emanuele Calaiò, per parlare del big match.

Emanuele, questa sfida è già decisiva, se non altro per l'Inter?

"È un big match, uan partita di cartello: da un lato il Napoli vuole riconfermarsi dopo il grande inizio che ha fatto, dall'altro l'Inter vuole provare a non perdere il treno per lo scudetto e giocherà in casa. L'incognita sarà quella di capire come saranno le due squadre visto che questa partita arriva dopo un lungo stop".

Quali aspetti saranno decisivi mercoledì per le due squadre?

"Dopo uno stop così lungo sicuramente va capito come stanno i giocatori delle due squadre sia atleticamente che mentalmente. Il Napoli poi ha avuto solo cinque giocatori al Mondiale, che sono rientrati presto. L'Inter ha giocatori rientrati dopo, come Lautaro che è arrivato all'ultimo. Le motivazioni poi faranno la differenza.

Chi è messo meglio da questo punto di vista oggi?

"Da questo punto di vista ed anche da quello fisico vedo leggermente meglio il Napoli, ma rispetto a tutte le altre. Riparte con ben otto punti sulla seconda e quindi le motivazioni saranno a mille. Un aspetto fondamentale, questo. Poi gioca il miglior calcio d'Europa, a parer mio".

Al di là di questa sfida, il Napoli manterrà il passo che ha avuto fino ad ora?

"Penso di sì. Quest'anno ha la consapevolezza di essere una squadra forte: rispetto ad altre stagioni ha valide alternative in tutti i ruoli. Chiunque giochi fa bene, suda la maglia, segna. C'è un'aria serena, tutti remano dalla stessa parte. Ed ora, con così tanti punti di vantaggio, sarebbe da stupidi lasciare qualcosa per strada e non credo che lo faranno. Posto che a San Siro sarà difficile giocare per loro".

L'Inter a cosa punta?

"L'obiettivo minimo è quello del quarto posto. Poi l'Inter ha l'obiettivo di vincere con il Napoli per ridurre la distanza: per la rosa, l'allenatore ed i tifosi che ha questa squadra deve essere fra le protagonista, provandoci fino alla fine. E per farlo deve vincere gli scontri diretti che ha, a partire da questo".

Da ex attaccante, pensi che Lukaku dopo l'eliminazione al Mondiale sia da recuperare?

"Ho visto che dopo l'eliminazione era molto nervoso, piangeva e tirava pugni alla panchina. Voleva fare meglio e non si aspettava di uscire così. Ci tiene molto all'Inter ed avrà voglia di rifarsi subito. Da ex attaccante penso che sì, abbia bisogno solo del gol per riprendersi subito, come tutti gli attaccanti. Deve rimettersi al meglio fisicamente, avendo lui un fisico possente ci mette più degli altri".

Dzeko, intanto, è andato a segno ancora nell'amichevole contro il Sassuolo: lui può essere l'arma in più, ora che tutti aspettano Lukaku e Lautaro?

"Non ha fatto il mondiale, è rimasto lì ad allenarsi ed a concentrarsi. Si è preparato bene. Non ha più 20 anni, ma è sempre forte, ha esperienza, il Napoli dovrà fare attenzione. Nonostante l'altezza ha i piedi vellutati: se dovesse giocare in coppia con Romelu, sarebbe una bella gatta da pelare per la difesa azzurra. Credo che Inzaghi, giustamente, ci punti molto. Vedendo la rosa dei top club europei, un attacco con Lukaku, Dzeko, Lautaro e Correa non ce l'ha nessuno".