ESCLUSIVA - Avv. Bozza: "Superlega? Per ora club e calciatori non possono essere esclusi, ma..."
“Si tratta di un’azione rivoluzionaria, un progetto mastodontico che sovverte completamente gli equilibri del calcio, con un effetto di ribaltamento di prospettiva". A dirlo è l'avvocato Andrea Bozza, legale dello studio legale Withers. "La premessa di fondo è che questo sport, nei suoi attori principali, nei soggetti che mettono a disposizione le risorse - in primis i club- sono in grande difficoltà a causa della pandemia, con un’onda più lunga delle previsioni. Si guarda al modello nordamericano che con fanbase importanti beneficiano di introiti notevoli nel sistema di franchigie, con un gruppo granitico che c’è sempre ogni anno e poi redistribuisce a valle. Cosa che farebbe pure questa Superlega che permette a grandi club di avere garantiti gli introiti. Non so se è un modello perfetto, ha spaccature e come tale va commentato, credo ci sia un rischio di avere il risultato non perfetto perché tutti gli stakeholder, dalle istituzioni come UEFA e FIFA alle leghe e Federazioni, hanno posizioni rigide e guardano il loro interesse. Tutto ciò che nasce non può essere definito un compromesso”.
Gli organismi del calcio possono escludere le squadre?
“In questo momento non vediamo nelle norme, di UEFA e leghe, la possibilità concreta di escludere le squadre fondatrici dalle competizioni. Certamente lo sport e il calcio in particolare ci ha abituato alla creazione di regole ad hoc, perché c’è un monopolio del regolatore, sia esso FIFA o UEFA, oppure le Federazioni. Il monopolista può, con i numeri giusti, creare delle regole specifiche che non esistono prima. L’assenza di un chiaro percorso che porti all’esclusione di queste squadre non significa che non possa essere trovato”.
Che vantaggi ci sono?
“C’è un circuito e un sistema di vantaggio che coinvolge i club, con posti garantiti nella più ricca competizione europea, per i broadcaster e i media company che hanno accesso e uno spettacolo garantito con il più largo numero di fan, è pur sempre una Superlega fondata sul criterio della fanbase. Vantaggio per gli sponsor che possono supportare la competizione con il maggior numero di fan e esposizione televisiva. Abbiamo i vantaggi per gli spettatori per avere garantita la presenza con la squadra del cuore contro i migliori al mondo. È un circuito sostanziale di vantaggi, il resto della comunità calcistica che potrebbe beneficiare solo indirettamente.
La posizione di Draghi
“È comprensibile, è schierata con la Federazione, con la Lega, con UEFA e FIFA. Protegge il sistema nel suo complesso, nelle sue componenti e nei suoi gradi dal più forte al più debole. Un modello alternativo, come già in parte detto, è quello di far fronte alla crisi intervenendo sui format ma preservando i principi del merito sportivo”.
I calciatori potrebbero non essere convocati in Nazionale?
“Anche qui non c’è una norma che direttamente implica questo rischio, è più una possibilità che dovrebbe essere valutata per deduzione, ciò non vuol dire che non si possa formulare ipotesi normative così severe, ma al momento gli strumenti a disposizione non sembrano proteggere in maniera assoluta dalla possibilità”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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