Sensi deve giocare, ma dove?

Sensi deve giocare, ma dove?TUTTOmercatoWEB.com
martedì 28 dicembre 2021, 23:03Editoriale
di Gian Luca Rossi

Il 2021 calcistico si è chiuso alla grande, le cose all’Inter vanno da Dio e qualunque persona dotata di un minimo di buon senso questo gruppo non lo toccherebbe nemmeno nell’ultimo ingranaggio, ma certa gente non è mai contenta e vorrebbe sempre qualche brioscina di mercato. Peccato che la pasticceria sia chiusa e che io non senta l’obbligo, per cercare qualche facile consenso, di sfornarvi chissà quale leccornia di mercato.
Tra risultati eccellenti, pochi soldini e Covid ancora imperante, il mercato di casa Inter è meravigliosamente semplice. Ad oggi non arriva nessuno perché al di là dei rumours nessuno vuole andarsene da qui prima dell’estate, quando magari avrà messo in curriculum pure il secondo scudetto consecutivo con il fiocco della seconda Stella. In viale della Liberazione non risulta che, al di là dei ricorrenti mugugni, chi gioca meno di altri, Vecino su tutti e fino a poco tempo fa Sanchez, perché ultimamente pure quest’ultimo sta trovando spazio, possa davvero andarsene a gennaio.

In realtà però c’è una situazione sui generis c’è.
Se ne parla assai meno del rinnovo di Brozovic e riguarda Stefano Sensi.

Visto che ho accennato a Brozovic, fatemi però precisare che i ricorrenti allarmi sul suo rinnovo rientrano ancora in una normale contrattazione tra le parti: lui è partito da 7 milioni di euro all’anno, l’Inter da 5.5 milioni ma per come la vedo io si chiuderà entro fine gennaio a 6 milioni, esclusi bonus più o meno facili: più saranno facili i bonus più Brozovic si avvicinerà a Lautaro Martinez, da poco diventato il calciatore più pagato dell’Inter. D’altronde è giusto così, perché Simone Inzaghi ha espresso chiaramente quello che tutti noi continuiamo a verificare sul campo: c’è un’Inter con Brozovic e c’è un’Inter senza Brozovic e tutti preferiamo la prima. Quindi Marcelo quello che chiede se l’è meritato. E anche la clausola di 60 milioni attualmente in vigore non ci sarà nel prossimo contratto. Sarebbe bello che una simile contrattazione riguardasse anche Perisic, che però ha tre anni in più, ragion per cui è impossibile che possa salire a certi livelli, anche se sta dimostrando di essere tra i migliori quinti del mondo, come vengono chiamati oggi quelli capaci di fare la doppia fase in fascia.

Ma dovevo scrivere di Sensi e invece mi sono perso nel lustrami gli occhi sui due croati. Torno al tema.
La valutazione che l’Inter sta facendo su Sensi è molto semplice.
Inzaghi ha sempre cercato di utilizzare tutti i giocatori a disposizione, dando qualche soddisfazione anche a Kolarov e Satriano, meno a Sensi, che come con Conte, continua ad avere poco spazio. Che sia per il timore che il ragazzo possa riavviare il tremendo conteggio degli infortuni, arrivato a 17 dal 2016-17 o che sia perché in allenamento non convince pienamente è difficile dirlo.
Purtroppo dal 2019-20 all’Inter Stefano Sensi ha saltato 47 partite per infortunio. E da quando è tornato, in Inter-Sheriff del 19 ottobre scorso, ha giocato solo 75 minuti distribuiti in 8 presenze, totalizzando 169 minuti complessivi in questa stagione, nemmeno due partite intere.
Solo Kolarov e Satriano hanno giocato meno.
Ora l’Inter sta valutando se non sia meglio per il ragazzo, che ha ovviamente smesso di avere un reale valore di mercato, trovare spazio altrove. Già, ma dove? Ovvio che squadre come Spezia e Genoa lo prenderebbero al volo, magari anche l’Empoli, ma Sensi con il contratto in scadenza nel 2024 accetterebbe un tale declassamento anche solo per pochi mesi? Probabilmente no. Un’idea potrebbe essere quella di farlo tornare in prestito al Sassuolo, dove il mirino dell’Inter è sempre puntato in ottica estiva su Raspadori, Scamacca e Frattesi, quest’ultimo rappresentato proprio dal procuratore di Sensi, Beppe Riso. Riso all’Inter ha anche Radu, Gagliardini e Dimarco, che ha appena rinnovato il suo contratto. Ma, detto tra noi, perché a Sassuolo dovrebbero prendere in considerazione il Sensi di oggi?
Vedremo dal 3 al 31 gennaio, ma coi tempi che corrono, forse è meglio prepararsi per tempo all’idea che non si muova nessuno. Neppure Sensi.