Quello che Inzaghi non aveva. Juve-Lazio-Verona-Roma-Milan: si può?

Quello che Inzaghi non aveva. Juve-Lazio-Verona-Roma-Milan: si può?TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 24 aprile 2023, 19:29Editoriale
di Tancredi Palmeri

La doppietta di Lukaku senza rigori (e gol da attaccante che sta bene), la rete di Lautaro su azione, lo sviluppo della partita così come l’Inter avrebbe dovuto fare con altre 7 match come questi: basta vedere da quanto Lukaku non andasse a segno su azione in campionato (8 mesi!) e da quanto Lautaro non segnasse in Serie A (un paio di mesi) per capire che cosa è mancato a Simone Inzaghi dopo la Supercoppa Italiana, cioè negli ultimi tre. Ovvero, semplicemente, che gli attaccanti facessero gol. Semplicemente, che il turnover desse un senso ai cambi. Hai voglia a sciropparti tutte le critiche sul "fai giocare sempre gli stessi", se poi quando fai ruotare i giocatori, beh quelli che entrano non ti danno una mano che sia una. Che gli attaccanti centrassero la porta con una normale frequenza, nemmeno eccezionale, questo mancava; che le seconde linee non dico fossero all’altezza delle prime, ma lo fossero all’altezza di quelle che dovrebbero essere le secondo linee dell’Inter: non era un’equazione complicata da risolvere, bastava semplicemente che le due cose funzionassero in modo normale, dettaglio imprescindibile in una grande squadra ancora impegnata sui tre fronti a fine aprile.

E a proposito: questa è la sequenza che va nei prossimi 16 giorni fino al derby di andata: Inter-Juventus di Coppa Italia infrasettimanale, Inter-Lazio, Verona-Inter infrasettimanale di campionato, Roma-Inter, e finalmente Milan-Inter. Il ciclo è oltre il terribile, perfino la partita cuscinetto è diventata pericolosissima perché il Verona è arrivato a giocarsi punto a punto la salvezza.

In condizioni normali, l’Inter scoppierebbe. L’anno scorso a febbraio e marzo quando ha avuto l’assembramento di impegni, è scoppiata, anche in virtù della rimonta che aveva effettuato da ottobre a gennaio.

E allora l’Inter riscoppierà? Non necessariamente. La consapevolezza acquisita contro il Benfica è sicuramente un travel-cheque di sicurezza da spendersi in caso di emergenza. Certo, può salvarti una volta, ma poi serve tutto il resto.

Perché semplicemente a ogni partita serve il ritmo, non aver paura, fare il gioco come ha sempre fatto ma senza permettersi il lusso di uscire dalla partita. E dunque, come contro il Benfica, anche abbassarsi quando serve per capire i momenti della partita, cosa che in verità l’Inter in campionato non ha praticamente mai fatto causa la superiorità tecnica contro quasi tutte. In queste 5 partite l’Inter non potrà più permettersi l’ingenuità di questi ultimi 3 mesi, per intenderci l’ingenuità dell’anno scorso contro il Bologna. Adesso è il momento di non trovare più giustificazioni ma solo determinazione.

In queste 5 gare l’ingenuità sarebbe solo una colpa.