Ma è stata davvero una buona idea riprendere Lukaku? Da gennaio poca scelta: o tutto o niente

Ma è stata davvero una buona idea riprendere Lukaku? Nì, so. La risposta sceglietela voi. Di certo Big Rom non è riuscito nemmeno a deludere, tra infortuni muscolari e calvari trascinati nel peggior modo possibile per andare al Mondiale. Perché alla fine di questo si parla: il belga voleva tornare a Milano per giocare e strappare la titolarità in Qatar, ma la condizione psico-fisica forse peggiore da quando ha messo piede in un campo da calcio non gli ha permesso di essere al top nemmeno nella rassegna iridata.

E il destino ci ha messo una mano gigantesca, enorme: Belgio fuori ai gironi, tre palle gol sprecate dall'attaccante nerazzurro e una marea di critiche che pesano parecchio sul groppone, al di là delle spalle larghe. Lukaku non ha giocato, non è riuscito a incidere, non ha mostrato di essere quello spaccapartite che si era visto a Milano prima del disastroso trasferimento a Londra. E ora nemmeno l'operazione riscatto convince: da qui al termine della stagione Big Rom deve e dovrà fare di tutto per smentire le critiche e tornare a incantare sul prato di San Siro (e non solo). Il tutto dipenderà dalla seconda parte di stagione, quel prezzo che rischia di non convincere il Chelsea, ma soprattutto che potrebbe pesare più del dovuto sulle casse nerazzurre: l'investimento di un anno e mezzo fa rischia di giocare un ruolo fondamentale nella valutazione complessiva. Mica poco se si considera tutto quello che è accaduto per riportarlo all'Inter.

E il belga si è pure tolto qualche giorno di ferie per recuperare al meglio, ma non ci sarà col Betis Siviglia, confermando l'assenza dopo il ritiro di Malta saltato per via delle ferie post-Mondiale. Troppa precauzione anche in questo caso? Chissà. Da domani ci saranno 15 giorni esatti prima del nuovo anno, momento in cui veranno depennati dalla lista dei buoni propositi tutte le voci rimaste incompiute, per riscrivere una nuova pagina di vita e di storia pallonara. Nerazzurra possibilmente, con Lukaku possibilmente devastante e tutti i difensori avversari pronti ad aggrapparsi a un attaccante straripante sotto qualsiasi punto di vista. Da gennaio o tutto o niente, non ci sono altre possibilità o mezzi termini possibili da utilizzare a piacimento: per cancellare un anno negativo, sotto ogni aspetto, per dimenticare il più in fretta possibile un ritorno che definire agrodolce sarebbe pure riduttivo.