Lukaku chi? L'Inter si è fatta incastrare per troppo tempo, nel giorno del giudizio va smascherato il grande bluff
Gli 8 gol in 10 gare non devono ingannare nessuno. È facile dire ora "io Lukaku lo avrei tenuto", ma sostanzialmente quegli otto gol, lo dico e lo ripeto, sono un grande bluff. Certo alla Roma fa comodo avere un finalizzatore simile che ovviamente spicca rispetto a tutta la rosa, ma Romelu Lukaku è e resta un grande bluff. Oggi sarà il giorno del giudizio, il momento in cui si potrà veramente capire l'essenza di un calciatore sicuramente forte e che fa il suo, ma quanto mai lontano da quella che è la vera professionalità. È vero, non sappiamo fino in fondo qual è la verita del belga - aveva promesso parole e interviste, al momento ancora non è arrivato niente -, ma l'atteggiamento è stato completamente sbagliato.
L'Inter si è fatta incastrare per troppo tempo, ha atteso basando tutto sui piani di un giocatore che ha provato a rimanere, ma che fondamentalmente ha sfruttato i nerazzurri per poter andare al mondiale. Lo si è visto nella gestione dell'infortunio pre e post, quando ci ha messo una vita per tornare in campo, ma col Belgio non ha avuto nessun problema a scendere in campo. Ha segnato, è vero, ma ha creato uno strappo all'interno del gruppo, non solo dopo l'addio, ma ancor prima.
E questi atteggiamenti si vedono anche con la Roma, quando sbraccia per un mancato passaggio o quando si sbaglia qualcosa di troppo. A Roma però è indispensabile, a Milano no. L'Inter si è fatta incastrare per troppo tempo, l'ho già evidenziato prima. Pure la scorsa estate, quando c'era bisogno di pianificare meglio la stagione e tutto il calciomercato: troppo tempo, troppi giochetti, troppe incomprensioni che poi sono sfociate in un addio doloroso. L'Inter doveva mostrare prima i muscoli, doveva pretendere maggior rispetto: è pur vero che c'erano pochi nomi in giro, ma piuttosto che affidarsi a un giocatore simile era consigliato guardare altrove.
Oggi sarà Inter-Roma, ma sarà anche San Siro contro Lukaku. Inutile girarci intorno e sperare che possa andare diversamente. E lo dico già da ora, per tutelarmi: potrà pure segnare una doppietta, ma elementi simili è meglio perderli che trovarli. Almeno nella Milano nerazzurra. Poi nella Roma attuale è normale che possa far comodo, ma questa è tutta un'altra storia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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