L'Inter non può godersi la vittoria. Ma Inzaghi ha un motivo per sorridere

L'Inter non può godersi la vittoria. Ma Inzaghi ha un motivo per sorridereTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 26 gennaio 2024, 22:09Editoriale
di Filippo Tramontana

Nemmeno il tempo di festeggiare una coppa in bacheca, anzi una Supercoppa, che la mente viaggia già a domenica e alla delicata sfida in terra toscana contro la Viola. Riad porta fortuna all'Inter che, dopo la grande vittoria nella finale con il Milan di un anno fa, replica e raddoppia contro Lazio e Napoli facendo comparire il numero 8 alla voce Supercoppa nella bacheca di viale Liberazione.

Ma si sa nel calcio moderno non c'è più tempo per la metabolizzazione della gioia e non ci si riesce a godere nulla per la velocità in cui gli eventi si sviluppano. E allora ecco che domenica sera è dietro l'angolo e la preoccupazione per la partita contro la Fiorentina sale alle stelle anche in virtù del fatto che, molto probabilmente, avremo l'obbligo di vincere anche questa volta. In un campionato più equilibrato avremmo già un bel vantaggio sulla seconda, invece la Juve viaggia a vele spiegate e non sbaglia un colpo. Difficile quindi pensare che la squadra di Allegri possa lasciare punti in casa contro un Empoli in lotta per la salvezza.

Andare a Firenze a -4 (forse) con la scontro diretto la giornata dopo, costringe ovviamente a non fare calcoli e a conquistare, senza se e senza ma, i 3 punti. Inzaghi però , al netto delle pesanti assenze per squalifica di Calhanoglu e Barella, può sorridere non solo perché ha stabilito il record di unico allenatore ad aver vinto 5 Supercoppe staccando Lippi e Capello, ma anche perché ha visto la sua infermeria svuotarsi completamente. Sono tornati in gruppo anche Dumfries e Bastoni, una notizia insperata e più che mai gioiosa per noi interisti. Con il recupero dell'olandese il mister potrà contare su una batteria di destra mai così completa, con Darmian e Buchanan in rampa di lancio. Bastoni, che sembrava poter saltare la trasferta Fiorentina, invece partirà dall'inizio formando con Acerbi e Pavard il più classico trio difensivo titolare.

La squadra deve tenere duro perché questo è il periodo più delicato e "squilibrato" (per quanto riguarda il calendario) della stagione! Dopo Firenze arriverà la Juve a San Siro e poi si andrà a Roma. Nel frattempo la Juve, con una partita in più, incontrerà Empoli, Verona, Udinese e Frosinone prima di andare a fare visita al Napoli. C'è da stringere i denti e fare più punti possibile a partire da domenica sera.