I tanti problemi dell'Inter, ma anche le molte soluzioni in casa

I tanti problemi dell'Inter, ma anche le molte soluzioni in casaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Lorenzo Di Benedetto
giovedì 15 luglio 2021, 08:04Editoriale
di Andrea Losapio
Nato a Bergamo il 23-06-1984. Giornalista per TuttoMercatoWeb dal 2008, direttore editoriale de L'Interista. Dal 2012 collabora con il Corriere della Sera

È un'estate particolare per l'Inter. Perché non ha la possibilità di acquistare prima di cedere, anche se avere venduto Hakimi, probabilmente il miglior giocatore della stagione - eccezion fatta per sua maestà Lukaku - se non altro quello che si è rivalutato di più, non può essere la panacea di tutti i mali. Settanta milioni non sono pochi, ma non bastano per sbloccare un mercato che è costretto (e ristretto) dalle cessioni. Da quella di Joao Mario in primis, risoluzione e non addio, ma non è l'unico nodo gordiano che attanaglia i nerazzurri.

Perché nelle ultime ore anche Lorenzo Pirola è finito al Monza, dopo i tre rinnovi di Kolarov, D'Ambrosio e Ranocchia, che servono come riserve per De Vrij, Bastoni e Skriniar. Quest'ultimo in realtà è stato messo in vendita per 50 milioni, se dovesse arrivare una proposta quasi certamente partirà. Non è una certezza, questo è chiaro, ma dall'altro lato tutti possono essere ceduti. Anche Lautaro Martinez che, un anno fa, covid permettendo, sarebbe andato al Barcellona - su richiesta di sua maestà Lionel Messi - e che invece ha ancora un tira e molla contrattuale in atto, con un agente diverso e l'ambizione di cambiare casacca. Poi Nainggolan, che non trova un accordo per la buonuscita e il Cagliari, oppure Vecino o Sensi, entrambi con un piede sulla porta ma con poche offerte.

Sarebbe però ingiusto non parlare di una squadra che, se da una parte ha venduto Hakimi e perso Young - e probabilmente Eriksen - ha aggiunto Dimarco e Calhanoglu, con la tendenza che ci possa essere un altro acquisto sulla destra. Bellerin, ok, ma le ambizioni di Simone Inzaghi (sempre aziendalista nell'era Lotito) non si possono probabilmente limitare. Le soluzioni andranno cercate in casa e non è detto che non ci siano. È un mercato da attesa, da speranza in alcuni aspetti e da domino. Fuori uno e dentro l'altro. Con l'idea che fra un mese tutti i pezzi siano andati al loro posto nel puzzle.