Con l'Inter non ci si annoia mai

Con l'Inter non ci si annoia maiTUTTOmercatoWEB.com
martedì 2 agosto 2022, 06:43Editoriale
di Gian Luca Rossi

Da sempre c’è il calcio mercato e c’è il calcio giocato e devo dire che nell’una e nell’altra specialità con l’Inter non ci si annoia mai.
Ogni giorno ce n’è una, vissuta con partecipazione semplicemente unica dagli interisti, una volta col morale a mille, un’altra col morale sotto terra. Cominciamo dall’extracampo, relativamente alla questione sponsor, Nemmeno il tempo qualche giorno fa di stappare magnum di champagne per il rinnovo del contratto con Nike e di fare due conti sul fatto che la maglia dell’Inter potrebbe valere quasi 50 milioni all’anno fino al 2030 ed ecco di lì a poco la doccia fredda.

DigitalBits, l’anno scorso sponsor di manica e quest’anno sponsor principale in luogo di Socios per aver firmato un contratto da 85 milioni in quattro anni, non ha onorato la prima tranche stagionale di pagamento, causa difficoltà delle criptovalute. Al proposito mi verrebbe da dire, pensando ai ritardi di Suning nei pagamenti degli stipendi di qualche tempo fa, che evidentemente tra pagatori non proprio puntualissimi ogni tanto ci si trova. A parte la battutaccia, la reazione dell’Inter è stata immediata: via i marchi DigitalBits dal sito dell’Inter e dai cartelloni pubblicitari ad Appiano Gentile, ma non dalle maglie, com’era stato paventato in un primo momento. Infatti a Cesena con il Lione, nella gara pareggiata 2-2 e che ha visto finalmente Lukaku, oltre che a segno, in crescita di condizione, sulle maglie nerazzurre campeggiava regolarmente DigitalBits. Quindi o i problemi sono già in via di rapida risoluzione o si è deciso di pazientare ancora un attimo. Vedremo.


Quanto al resto, molti tifosi interisti sono ancora delusi dal mancato arrivo di Bremer e perennemente in agitazione per il timore che di qui al 31 agosto possa volatilizzarsi pure il beniamino Skriniar. A costoro però andrebbe ricordato che, fermo restando il dovere guardare in casa propria, ogni tanto occorrerebbe dare un’occhiata anche ai competitors, visto che parliamo di calcio, ossia di uno sport fatto di tornei a cui partecipano diverse squadre, non solo Inter.
Per esempio, cosa sarebbe successo da noi se i nostri eroi avessero beccato tre gol in mezz’ora da una sconosciuta squadra ungherese, lo Zalaegerszegi, com’è capitato al Milan Campione d’Italia in carica, prima di chiudere sul 2-3?
Ve lo dico io: una settimana di processi, perché qui il calcio estivo conta nulla solo quando qualsiasi partita amichevole, al di là della preparazione, la vinci, perché se per caso la perdi, son dolori! E non solo mediatici.

E ancora, passando dal calcio giocato al calcio mercato, cosa avrebbe detto il popolo interista se il fiore all’occhiello della campagna acquisti, Romelu Lukaku, si fosse presentato nelle odierne condizioni di Paul Pogba? Già, perché l’acquisto principale della Juventus, soffre di una lesione al menisco laterale del ginocchio destro che potrebbe anche comportare un intervento chirurgico col rischio di saltare anche i Mondiali in Qatar. Insomma, per farla breve, i tempi di recupero del francese al momento sono un mistero.
Fosse capitato all’Inter, apriti cielo!
Quindi va bene lamentarsi sempre e comunque, prendersela pressoché quotidianamente con una proprietà che, come ho già rilevato anni addietro, non dà mai alcuna certezza circa la sua affidabilità sul lungo periodo e circa la sua reale vicinanza, al di là dei selfies in discoteca o con Lukaku del giovane presidente Steven Zhang, ma cerchiamo di dare il giusto peso ad ogni vicenda. E magari, ogni tanto, di confrontarci anche con gli altri, visto che dovremmo farlo sul campo per tutto l’anno e con ottime possibilità di essere perfino più forti. Insomma, amici miei, capisco tutto, ma soprattutto capisco che con l’Inter non ci si annoia proprio mai. Ed è il suo innegabile fascino!