Che bello trovarsi in questa situazione: ora godiamoci le "sofferenze" sportive altrui

Che bello trovarsi in questa situazione: ora godiamoci le "sofferenze" sportive altruiTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 19 maggio 2021, 00:00Editoriale
di Filippo Tramontana

La sensazione è davvero di quelle da provare ogni tanto perché è bella, piacevole e rassicurante. Per una volta dopo 11 anni infatti siamo noi lì davanti a tutti.
Da parecchi giorni e da 3 partite abbiamo la possibilità di piazzarci sul divano con in mano birra e pop corn ad assistere all’infuocata lotta qualificazione alla prossima Champions League.
E dopo le passerelle con Sampdoria, Roma e Juventus (su cui si dovrebbe aprire un capitolo a parte) potremo chiudere contro l’Udinese un campionato stravinto e metterci comodi ad assistere alle ansie altrui.
Sembra ieri quando noi si perdevano i capelli e anni di vita per il gol di Vecino all’Olimpico in extremis o quando l’anno dopo D’Ambrosio salvava un gol fatto contro l’Empoli a San Siro in una partita che manco fosse stata Barcellona-Inter del 2010.
Ridevano di noi e delle nostre paure, delle nostre sofferenze che per fortuna non sono finite in tragedia sportiva.
Ora però al posto che fu nostro ci sono loro Milan e Juventus che, insieme al Napoli, si sfideranno a distanza in 90 minuti epici e ricchi di tensione.
Mi piacerebbe chiedere ai tifosi di queste 3 squadre come stanno vivendo la loro settimana. Per quanto mi riguarda la vigilia contro la Lazio fu migliore di quella vissuta nel pre Empoli: contro i biancocelesti non si partiva da favoriti, perché la squadra di Inzaghi ci aveva rimesso in gioco la giornata precedente buttando via un match point contro il Crotone e quindi aveva tutto da perdere.
L’anno dopo fu tutto diverso. La stagione nerazzurra era partita per essere vissuta in maniera più serena con una sicura qualificazione tra le prime quattro a molte giornate dalla fine. Il campionato di Spalletti era iniziato nel migliore dei modi con la testa della classifica tenuta per qualche tempo e un terzo posto sereno a marzo.

Ma la “grana” Icardi e la conseguente spaccatura dello spogliatoio rovinarono tutto mettendo il Milan di Gattuso nella condizione di fare il miracolo e sorpassarci sul filo di lana.
E’ andata bene anche quella volta ma la tensione di quella settimana fu particolare. Mi dicono che a San Siro al fischio finale i tifosi nerazzurri fossero tutti in stato di choc.
Insomma tutto questo “pescare” tra i ricordi per cercare di capire in che stato mentale possano versare adesso i tifosi delle 3 contendenti.
Ma ora vi dico cosa provo io. E’ meraviglioso essere in questa situazione, avere lo scudetto pronto per essere cucito sul petto e godersi l’ultimo match contro l’Udinese sperando di divertirsi godendosi una bella partita e magari un’altra vittoria.
Poi il bello: si mangia qualcosina, si preparano birra e pop corn e ci si diverte sulle “sofferenze” sportive degli altri.
Partite tutte in contemporanea come una volta il calcio romantico programmava e si spera in un’altalena di emozioni che duri per 90 minuti.
Milan o Juventus? Da che parte sto? Mi dispiace ma anche se ci ho provato non sono stato in grado di scegliere. Magari un momento ne prendo una per un motivo che dopo 5 minuti cambia per un’altra ragione sicuramente poco interessante.
E quindi sto sulle rive del fiume, mi godo lo spettacolo sapendo che tanto a me sposta nulla e che soprattutto non ho il potere di decidere niente.
E allora, per una volta, tanto vale godersi la corsa tra le altre stando sugli spalti, senza per forza dover tifare ma gustandosi lo spettacolo con comode pantofole sui piedi.