TMW - Dalla clausola alla carta-Colidio, ecco come l'Inter può arrivare ad Alcaraz
Dal Racing all'Inter. Un percorso che è stato fatto, a distanza, da Diego Milito (cresciuto nell'Academia) e in brevissimo tempo da Lautaro Martinez, scovato nel 2018 da Piero Ausilio mentre incantava il pubblico di Avellaneda. E che ora potrebbe ripetersi, grazie al soggiorno sudamericano di Dario Baccin, da Carlos Alcaraz. Omonimo del tennista, il centrocampista classe 2002 ha le caratteristiche di un Barella-bis: ottima gamba, buon piede, caratterino non indifferente. Nel Racing ha giocato da mezzala o dietro la punta e l'ha mostrato ampiamente, quel carattere: una sua esultanza polemica sotto la curva del Boca Juniors ha scatenato la maxi-rissa che ha ridotto gli xeneizes in sei uomini al termine del Trofeo de Campeones, vinto 2-1 dal Racing.
Alcaraz, il piano dell'Inter
TMW spiega nel dettaglio il piano dei nerazzurri per Alcaraz, che rispetto a Milito e Lautaro gioca svariati metri più indietro. L'Inter, che lo segue a distanza da mesi e (con Baccin) l'ha visionato dal vivo, vuole giocarsi la carta-Colidio. La mezzala ha un contratto fino al 2026 e una clausola rescissoria da 25mln, ma il prezzo può scendere, vuoi perchè l'Academia deve cedere e dunque potrebbe trattare, vuoi perchè Gago ha chiesto ai suoi dirigenti di muoversi per l'attaccante cresciuto nel Boca Juniors. Una carta che i nerazzurri proveranno a giocarsi con convinzione, quella del giocatore rinato nel Tigre. Con un blitz, magari già al rientro da Doha, per tentare di bloccare Alcaraz (qui le parole dell'agente) in vista dell'estate. Inter e Racing sono pronte a sedersi nuovamente al tavolo, i nerazzurri fanno sul serio per uno dei maggiori talenti argentini.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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