Le contropagelle: Sommer pasticcia, Miki insegna calcio

Sommer: mia, tua sua, nostra, vostra, loro. Pasticciaccio brutto. Capita. 5

Pavard: sottotono, poco mordente e lento nel coprire. In riserva. 5,5

Acerbi: discreto. Ma il suo lo fa bene, annullando l’unica vera punta avversaria. Mastino. 6,5

Carlos Augusto: il ragazzo si fa volere bene. Impegno, piede, capacità, applicazione. Bravo. 6,5

Dumfries: non ci siamo proprio. Spinge poco e combina il patatrac delle zero a uno. Indeciso. 5

dal 68° Darmian: quando entra dalla sua parte non passa più nulla. Positivo. 6,5

Barella: adoro questo ragazzo che fa per tre. Totale. 7,5

Calhanoglu: solito pezzo di ghiaccio sul rigore, alterna belle giocate a errori, soprattutto un paio, marchiani. Fiducia. 6,5

dal 74° Sanchez: prova a scompigliare le carte, ottiene pochino. Sufficiente. 6

Mkhitaryan: l’immensità del giuoco del calcio. Cattedratico del pallone. 8

dal 68° Frattesi: scalpita, dicevano quelli bravi. Ci prova senza fortuna poi, alla fine, il guizzo vincente. Importante. 7,5

Dimarco: fa bene, arando la fascia fino alla sostituzione. Pericoloso. 7

dal 81° Buchanan: c’è dell’ottimo che si intravvede benissimo. Studiare. 6,5

Thuram: involuto, lento, poco reattivo. Come se l’infortunio lo avesse in qualche modo spaventato. Coraggio. 5,5

dal 81° Arnautovic: da il là al due a uno. Rientro propositivo. Taccodivino. 6,5

Lautaro: forse appesantito. Forse. Perché, tanto per cambiare, è un suo tiro a provocare il vantaggio finale. Decisivo. 6,5

Simone Inzaghi: non sbaglia praticamente nulla, a parte forse il tenere Dumfries troppo indietro: a quel punto meglio Darmian. Per il resto domina letteralmente la partita, azzecca i cambi e mette in saccoccia tre punti pesantissimi. Navigato. 7,5