BAR ZILLO - Le contropagelle: Barella totale, Dzeko è fumoso

HANDANOVIC: esco, non esco, vado, non vado, mi butto, non mi butto. Ci mette del suo ma gli altri non è l’unico presunto colpevole. Esitante. 5,5

SKRINIAR: poche incertezze, poco protetto. Responsabile. 6,5

DE VRIJ: come il compagno non è assecondato dal centrocampo. Affidabile. 6,5

DIMARCO: piede fatato, corre e lotta senza un domani. Gol da incorniciare. Fedelissimo (alla causa). 7
dal 68° DUMFRIES: entra mentre l’Inter annaspa. Si propone più volte, colpevolmente ignorato. Ricandidabile. 6,5

DARMIAN: concreto finché non si perde Augello sul pareggio doriano. Concorso di colpa. 5,5

BARELLA: il più forte centrocampista d’Italia. Totale. 7,5

BROZOVIC: i bonus sono finiti, Marcelo. Irriconoscibile. 5
dal 53° VIDAL: corre su tutto quel che si muove intorno a lui, e non solo. Smanioso. 6,5

CALHANOGLU: non basta recuperare un pallone importante. Gigioneggia per 70 minuti. Impalpabile. 4,5
dal 68° SENSI: non è giudicabile. Soprattutto, non è proponibile. Peccato, ma questa è la situazione reale e attuale. s.v.

PERISIC: l’anno passato era Vidal. Ora è lui. Azzecca poco, nulla no. Improduttivo. 4,5
dal 53° D’AMBROSIO: salva un gol, stenta all’inizio ma esce alla distanza. Garanzia. 6,5

LAUTARO MARTINEZ: ha voglia, è il nuovo volto nerazzurro, si danna e segna. Cecchino. 7
dal 62° CORREA: cerca di fare tutto da solo: non è che giochi sempre a Verona, Gioacchino. A parziale discolpa il dover retrocedere al posto di Sensi. Caotico. 6

DZEKO: non capisci se gioca bene o male, se c’è o non c’è. Sta di fatto che la punta, il centravanti, non lo fa. Fumoso. 5,5

SIMONE INZAGHI: le nazionali lo penalizzano. Termina un po’ presto i cambi, forse bisognava attendere qualche minuto ancora. Tradito da Sensi, ridisegna la squadra sul campo con prontezza e sagacia. Nonostante tutto, se davanti non avessero sbagliato l’impossibile, forse avrebbe vinto anche la terza. Qualificato. 6,5