BAR ZILLO - Inzaghi l'ha capito: si cercherà di cucire la seconda stella sul petto

BAR ZILLO - Inzaghi l'ha capito: si cercherà di cucire la seconda stella sul pettoTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 8 luglio 2021, 07:45Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Così arrivò il giorno. Che magari qualcuno pensava non fosse vero, chissà mai perché, e altri invece non vedevano l’ora di ascoltare le prime parole di Simone Inzaghi, nuovo tecnico nerazzurro, per poter dire qualcosa. Di negativo, ovviamente. Si sa, parlar male, anche quando non se ne capisce la ragione o il motivo, ha sempre un suo perché. Con Beppe Marotta ottimo cerimoniere, c’erano dubbi in proposito?, abbiamo sentito la viva voce di Inzaghino raccontare in lungo e in largo la sua Inter, la sua scelta, le sue idee, la sua volontà. Mi ha convinto? Personalmente ero convinto di Simone appena l’Inter ha comunicato che sarebbe stato lui il degno erede di Antonio Conte, al quale il tecnico piacentino ha inviato saluti e ringraziamenti per il lavoro svolto dimostrando, una volta di più, di aver a che fare con un professionista serio, a trecentosessanta gradi, e non con uno preso a caso per risparmiare e chi arriva arriva con passo da elefante in cristalleria.

Il neo allenatore interista ha toccato molti punti nel suo “discorso” di insediamento: ho accennato alla mossa intelligente assai di ringraziare il suo predecessore per quanto fatto e per la squadra che gli ha lasciato. Un ingresso in punta di piedi, stando bene attendo a non violare quella sottile linea affettiva ancora oggi presente tra gran parte della rosa e Antonio da Lecce. Certo, non mi aspettavo il “non sono pirla” stile Mou o le elucubrazioni filosofiche di Luciano Spalletti, che sapevi quando iniziava la conferenza ma non quando sarebbe finita, stiamo scherzando Luciano, e grazie per averci restituito la Champions. Simone è più asciutto, sicuramente dalla parte della Società spesso e volentieri, ha studiato per anni e anni alla scuola Lotito, vuoi mettere, ma, come dicevo, le idee mi son sembrate chiare e semplici. Si continuerà sull’onda dei tre dietro, che non verranno toccati vero???, cinque in mezzo e la LuLa davanti, che non verrà toccata vero???. Anche perché proprio Inzaghi, mica troppo indirettamente, ha certificato la partenza sicura di un big, Hakimi se n’è andato e non ritorna più, ma ha picchiato sul tasto del “mi hanno detto di un solo sacrificio”: insomma, l’aspettativa mi sembra chiara. Interessante il passaggio del Calhanoglu alla Luis Alberto, la richiesta di Keita Balde ormai non è più un segreto per nessuno ma ho gradito, nemmeno poco, la sottolineatura del partire per rivincere. Simone mi sembra abbia recepito l’intendimento della Società nerazzurra: siamo i campioni d’Italia, per quei pochi che ancora fingono di non aver capito, e si ricomincia con l’idea di cucire la seconda stella sul petto.

Benvenuto!