LIVE - Inzaghi: "Mi è stato detto che i big resteranno. Qualcosa sul mercato andrà fatto"

LIVE - Inzaghi: "Mi è stato detto che i big resteranno. Qualcosa sul mercato andrà fatto"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 7 luglio 2021, 13:44Primo piano
di Alessandra Stefanelli
fonte Dall'inviato Andrea Losapio
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13:09 - Dopo tanti anni alla Lazio inizia una nuova avventura stimolante, che sensazioni ha?

"Innanzitutto buongiorno a tutti, da parte mia c'è grandissimo entusiasmo per questa nuova avventura. Ho grandissime motivazioni, so che davanti a me si prospetta un lavoro importante però è una grandissima sfida. Il presidente Zhang e i dirigenti mi hanno convinto subito dimostrando grande motivazione nel volermi. Sono qui con il mio staff e sono consapevole che sarà un lavoro difficile, ma c'è un progetto. I tifosi dalla Puglia alla Romagna sono tanti e ci staranno vicini".

Il racconto delle ore che hanno portato a questo accordo?

"Questo cambiamento è il frutto delle motivazioni che me lo hanno dato. Ho trovato delle persone che in pochi giorni mi hanno fatto capire di volermi a tutti i costi. So che ci saranno delle difficoltà perché dobbiamo difendere il titolo, ma siamo l'Inter e faremo di tutto per restare Campioni d'Italia anche prossima estate. Colgo l'occasione per fare i complimento a mister Conte e alla sua squadra"

Come si può quindi viste le cessioni restare competitivi?

"Di Hakimi sapevo, ma mi è stato promesso che la squadra resterà competitiva, ci sentiamo quotidianamente, sappiamo dove intervenire, puntiamo a fare un percorso in Champions migliore perché so che dal 2011 l'Inter non va agli ottavi".

Lukaku quanto sarà importante per lei?

"L'ho sentito diverse volte, era deluso per l'eliminazione dall'europeo, è una garanzia e l'ha dimostrato sul campo. Lui è stato decisivo ed è stato anche supportato bene dai suoi compagni".

Eriksen?

"Con Eriksen ho parlato prima che cominciasse l'Europeo, dopo l'incidente non ho parlato. Mi è dispiaciuto tantissimo perché è un giocatore su cui contavo e che è dell'Inter. Avrà bisogno dei suoi tempi, ma la società è stata attenta e tempestiva a cogliere l'opportunità di Calhanoglu. Christian deve stare tranquillo e riposarsi, io come allenatore lo aspetterò a braccia aperte".

In cosa ci sarà continuità e discontinuità?

"Io devo dare continuità a un lavoro che si è concluso nel migliore dei modi con uno Scudetto. Quando si cambia un allenatore i giocatori hanno sempre grandi motivazioni. Io dovrò dare continuità ottenendo gli obiettivi che abbiamo visto prima".

Come si immagina il giorno del suo ritorno da avversario all'Olimpico?

"Il mio pensiero penso di averlo scritto nella lettera, sono stati 22 anni molto molto intensi e importanti, ho ringraziato l'ambiente e il direttore alla Lazio. Ho avuto la fortuna di vincere da giocatore, da allenatore delle giovanili e della prima squadra, di meglio non potevo chiedere ma era arrivato il momento di cambiare. La spinta dell'Inter è stata forte ed eccomi qua".

Che caratteristiche avrà la sua Inter? 

"Intensità, stare dentro la partita e riuscire a reagire agli episodi. La mia squadra sa vincere anche in pieno recupero".

Ha chiesto di non cedere qualcuno in particolare?

"La partenza di Hakimi era preventivata ed è stata dolorosa, era un giocatore richiesto in tutta Europa dopo un solo anno. Erano esigenze di bilancio, ma la squadra rimarrà competitiva, non era semplice andare a prendere un giocatore come Calhanoglu".

È contento di rincontrare De Vrij?

"È un piacere rincontrare sia lui che Kolarov e Handanovic con cui ho giocato, con gli altri ci siamo incontrati da avversari, ma avrò un grande rapporto con tutti e non solo con loro".

Qualcosa l'ha convinta dell'Inter più che della Juventus?

"Ci sono state richieste negli anni passati, ma non era ancora il momento di cambiare. Poi è chiaro che dopo tante partite e tante vittorie quest'anno era arrivato il momento di cambiare. Quando è arrivata l'Inter ho accettato subito questa bellissima occasione".

Come sarà possibile fare meglio in Europa con una rosa potenzialmente più debole?

"L'obiettivo è passare il girone, giocare ogni tre giorni sarà molto dispendioso ma ci faremo trovare pronti".

Il tuo rapporto con la pressione mediatica?

"Devo dire la verità, a Roma è stata una bella palestra. Ci sono pressioni a Roma e ce ne sono a Milano, per chi fa questo lavoro le pressioni sono quotidiane. Mi piacciono le sfide, altrimenti non avrei accettato. È una grandissima sfida in cui so che avrò l'appoggio della società, sarà un campionato lungo con tante squadre che cercheranno di metterci i bastoni tra le ruote".

Cosa è successo con la Lazio?

"Ringrazio Lotito che è un grande presidente con grandissime idee. Si era chiuso un ciclo, ci eravamo presi del tempo per mandarlo avanti o meno, poi al mattino ho deciso di cambiare e con grande correttezza la prima persona che ho avvertito è stato il presidente Lotito".

Il mercato?

"Abbiamo detto prima che sapevo del sacrificio di Hakimi, degli altri giocatori più importanti mi è stato detto che rimaranno all'Inter. Abbiamo qualcosa da fare in entrata perché nel mio modo di intendere il calcio gli esterni sono fondamentali. Ora senza fretta cercheremo di fare qualcosa sapendo che intanto abbiamo avuto anche l'infortunio di Eriksen. Ma Calhanoglu ci darà grande soddisfazione".

Il derby?

"Il derby di Roma sappiamo cosa rappresenta per l'intera città. So che c'è grande rivalità anche qui a Milano, il Milan è molto forte, è rimasto in testa a lungo l'anno scorso. Sarà una bellissima sfida come lo è stata l'anno scorso".

Calhanoglu può essere il Luis Alberto dell'Inter?

"Io penso di sì perché ha caratteristiche simili, è un giocatore che ho affrontato in questi anni con la Lazio, ha quantità e qualità, molto bravo sui piazzati. È un giocatore che c'era nella mia testa da tempo. Senza Eriksen abbiamo deciso in accordo con la società di puntare su di lui e penso che ci sarà grandi soddisfazioni".

Dimarco e Perisic?

"Dimarco penso che abbia fatto molto bene a Verona, è un ragazzo che è cresciuto nel nostro settore ed è un motivo d'orgoglio in più. Adesso come tutti gli altri li valuterò e cercherò di farli rendere al meglio. È uno su cui puntiamo sia io che la società. Perisic ha fatto quel ruolo molto bene l'anno scorso, purtroppo ha preso il Covid. Lo aspetto a braccia aperte ed è un giocatore che secondo me farà molto bene nel nostro sistema".

Ha già individuato qualche nome per il mercato?
"il mercato è in continua evoluzione, valuteremo con la società. I giocatori che sono in ritiro sono tutti nostri e saranno valutati da me e dal mio staff".

I giocatori in finale di Euro 2020 e Copa America?

"In una rosa più calciatori vincenti hai e meglio è. Sono molto contento per Barella e Bastoni per la finale di Euro 2020, sono contento anche per Lautaro che ho sentito ed è carico. Auguro a loro di vincere".

Un giocatore che porteresti in squadra dalla tua Lazio?

"Ho fatto tante sfide contro l'Inter, ho vinto, pareggiato, perso. È una squadra solida che dava l'idea di essere molto compatta. Alla Lazio ho fatto tantissimi gol e penso che proverò a portare la stessa cosa anche qui".

L'Italia di Mancini?

"Penso che è stato un piacere vederla in questo Europeo, aveva già fatto ottime qualificazioni. Mancini è stato il mio allenatore e sapevo che avrebbe potuto fare bene, ora speriamo bene per la finale".

Sensi?

"Penso di sì, ho grandissima fiducia e stima in Sensi. È molto molto intelligente, sa la posizione da prendere in campo. Ha avuto tantissimi problemi e dovremo essere bravi ad allenarlo nel migliore dei modi. Sarà una grande risorsa per l'Inter".

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13:00 - Inizia ufficialmente la nuova stagione dell'Inter. Simone Inzaghi verrà presentato a San Siro alla stampa e ai tifosi come nuovo allenatore dell'Inter. Segui in tempo reale tutte le dichiarazioni del tecnico nerazzurro su L'Interista: