Vanoli: "C'è qualcosa di buono, ma c'è anche da lottare. Ecco cosa ho detto ai ragazzi"

Vanoli: "C'è qualcosa di buono, ma c'è anche da lottare. Ecco cosa ho detto ai ragazzi"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 05:45Avversario
di Sergio Testa

Paolo Vanoli, nonostante sia già sceso in campo sulla panchina della Fiorentina, ha affrontato la conferenza stampa di presentazione nella giornata di ieri, 12 novembre. Il tecnico si è concentrato maggiormente sulla sua voglia di rimettersi in gioco, lasciando le male parole nei confronti di Pioli a chi con l'ambiente viola non ha nulla a che fare. 

Vanoli non è uno sprovveduto, sa delle condizioni disastrose in cui versa la Fiorentina in campionato ma, nonostante ciò, ha deciso di accettare in quanto è una sfida che lo intriga: "Le sfide mi motivano, mi danno un'energia particolare. So che c'è qualcosa di importante in questa squadra, c'è tanto da fare ma bisogna lavorare con la mentalità dei vincenti: secondo me questi ragazzi possono uscire alla grande da questo periodo difficile. Con loro sono stato diretto e gli ho spiegato in faccia la situazione in cui ci troviamo e che ci sarebbe stato da lottare".

L'ex tecnico del Torino ha poi svelato il discorso fatto nello spogliatoio ai suoi giocatori: "Ai ragazzi ho detto: 'Siamo qua sotto. Magari siamo anche bravi, ma siamo qua sotto'. Per cui adesso dobbiamo metterci l'elmetto. Una prima risposta l'ho avuta a Genova, c'è sicuramente tanto da lavorare ma ho vissuto squadre che hanno vinto, con giocatori che non avevano la presunzione del vincente. Ora lavoriamo con questa mentalità, da umili: i vincenti fanno così. Questo è un posto che emoziona, ora guardiamo avanti. Dobbiamo dare qualcosa al nostro presidente e ai nostri tifosi, servono grande lavoro, umiltà e consapevolezza"

Vanoli difende anche il suo predecessore, Pioli, al quale non va rimproverato nulla per il lavoro svolto, tanto meno che non abbia messo cuore e passione in questo breve periodo in panchina: "Ho sentito molte cose sulla preparazione estiva: non mi voglio paragonare a una persona che qua ha fatto cose per il bene della Fiorentina, parlare di questo o del mercato non sarebbe corretto. Pensiamo alla prossima partita, che sarà per noi importante e difficile noi dobbiamo fare la grande squadra. Ossia lavorare partita dopo partita, il campionato adesso ha un obiettivo diverso dalla coppa. Diamoci piccoli traguardi, altrimenti rischiamo per l'ennesima volta di uscire"