Koné: "Cambiare squadra? Siamo primi. Mondiali? Per l'Italia è complicato, ecco perché..."

Koné: "Cambiare squadra? Siamo primi. Mondiali? Per l'Italia è complicato, ecco perché..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 05:45Avversario
di Sergio Testa

Manu Koné grazie alle sue prestazioni di grande livello si è guadagnato negli ultimi anni la convocazione in nazionale. Proprio dal ritiro con la Francia ha parlato dei prossimi due incontri con la propria nazionale, soffermandosi anche sul periodo positivo con la Roma con la quale arriva alla sosta da primo in Serie A.

Nonostante la giovane età, Manu Koné non si fa prendere dall'entusiasmo per il primo posto in Serie A, conoscendo che in un attimo potrebbe cambiare tutto. I meriti però alla sua Roma li attribuisce, non essendo un caso il posto in classifica. Inoltre ha parlato ancora una volta del suo futuro, chiudendo ancora ad un possibile addio: "Non dobbiamo pensare di essere campioni. Meritiamo il primato, ma dobbiamo lavorare sodo e rimanere umili. Siamo consapevoli dei nostri punti di forza e di quelli dei nostri avversari. Vogliamo rimanere tra i migliori. Mi trovo molto bene alla Roma, faccio parte di una grande squadra e siamo in vetta alla classifica"

Ovviamente argomento delle sue dichiarazioni è stato anche il tema Mondiale, di cui però non ne parla troppo in Italia, vista soprattutto la difficoltà che stanno trovando gli Azzurri a qualificarsi negli ultimi anni: "Non ne parlo molto con i miei compagni di squadra italiani. Ma è complicato essere una grande nazione e non giocare la Coppa del Mondo. Non ci siamo ancora qualificati, abbiamo ancora una partita da vincere giovedì. Dobbiamo fare il nostro lavoro in campo”.

A concluso poi parlando della sua considerazione in Nazionale francese, essendo secondo lui sottovalutato sia dai sostenitori che dallo stesso Dechamps: "Mi guadagno spazio grazie alle mie prestazioni. Quando il Ct mi dà spazio, cerco di farmi trovare pronto. Spero di continuare così. Credo che questo sia dovuto al fatto che ho lasciato presto la Francia, quindi in patria non ero molto conosciuto. Credo che le mie qualità siano state notate maggiormente dopo le mie ultime apparizioni in Nazionale"