Pirlo: "È mancato quel fuoco che c'era gli altri anni. Era importante vincere"

Pirlo: "È mancato quel fuoco che c'era gli altri anni. Era importante vincere"
sabato 15 maggio 2021, 20:51Avversario
di Patrick Iannarelli

Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro l'Inter. Ecco le sue parole: 

Il titolo di questa sera è che la Juve è ancora viva?
"Per noi era importante vincere per avere ancora una speranza. Avevamo l'obbligo di portare avanti l'obiettivo, l'abbiamo fatto nonostante un po' di difficoltà".

Cosa cambierebbe nella sua testa un trofeo come la Coppa Italia? Può cambiare il suo futuro? Ronaldo è rientrato negli spogliatoi dopo la sostituzione...
"Era forse la prima volta che era contento di uscire, avrebbe dovuto correre a vuoto per il resto della partita. Nello spogliatoio era contento. Non ho ancora avuto tempo per pensarci, era una gara talmente importante che ero concentrato solo su questo. La cosa principale è recuperare le forze in vista della gara di mercoledì".

Perché non siete riusciti a vincere in maniera sporca come stasera nel corso della stagione?
"Non saremmo a parlare di una lotta per il quarto posto avessimo avuto la stessa determinazione delle ultime partite. Ma quando arrivi a giocarti un quarto posto all'ultima giornata vuol dire che è mancato qualcosa: abbiamo perso tanti punti, soprattutto con squadre più abbordabili".

È forse mancato un certo tipo di atteggiamento?
"Ce lo siamo chiesti tante volte, anche dopo le partite andate male. È mancato quel fuoco che magari avevano gli altri anni. È normale che dopo nove Scudetti quella fiammella si stesse un po' spegnendo, ma dovevamo riaccenderla perché avevamo l'obbligo di lottare per il decimo Scudetto. Invece non ci siamo riusciti, per colpa mia e di tutti, potevamo giocarcela fino alla fine come abbiamo dimostrato anche stasera".

L'organico va migliorato?
"Credo che il gruppo sia sano, che abbia ancora tanto da dare. Sono stati inseriti giovani, magari con poca esperienza, giocare nella Juve comporta responsabilità diverse rispetto ad altre squadre. Abbiamo perso tanti punti per strada, ma l'organico è buono. Si può sempre migliorare, ma sono convinto che con questo organico si possa lavorare bene".

Sul pasillo de honor: avrebbe potuto decidere lei, anziché demandarlo alla società?
"Non sono state decisioni politiche. A noi in nove anni non è mai stato fatto, la Samp l'ha fatto una settimana dopo credo sia abbastanza. La società ha fatto i complimenti all'Inter, il presidente in primis".

Poteva anche dire: non lo facciamo per questo motivo...
"Non è la società che chiede, nemmeno io. Non c'è un obbligo, non c'è stato nemmeno in questi nove anni".

Avete messo nel mirino il Milan o il Napoli?
"Abbiamo una settimana di speranza sperando in un passo falso degli altri. Vediamo domani e nella prossima partita cosa succederà".