Allegri punge: "Siamo arrivati terzi nonostante gli imprevisti. Il resto chiedete alla società"
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri parla ai microfono di Sky Sport dopo la vittoria di oggi contro l'Udinese che vale la qualificazione in Conference League, in attesa delle decisioni della UEFA: "Non parlo né della partita né del terzo posto, abbiamo migliorato il piazzamento della scorsa stagione nonostante i tanti imprevisti. Mi scuso, sono venuto qui per ringraziare tutti i ragazzi, dai magazzinieri in poi, tutti coloro che hanno portato avanti questa squadra. Sono veramente orgoglioso di questi uomini, che hanno lavorato tutto l'anno con professionalità, passione e pazienza".
Che tipo di sensazioni ha in questo momento?
"Sono commosso, perché comunque è stata un'annata difficile ma bella, molto bella. Devo ringraziare veramente tutti. Non ho neanche tante parole da dire, è stata una partita fine a se stessa: abbiamo chiuso con una vittoria in trasferta, dove quest'anno abbiamo peccato molto. Devo solo ringraziare chi ha lavorato con me dentro la Continassa".
Da dove ricomincia l'anno prossimo?
"Intanto domani vado a casa, ho il mio nipotino, ho mio figlio, qualche cavallo che corre. Fortunatamente ne ho uno che domenica prossima fa il GP a Milano".
A luglio?
"Ci penserà la società a pianificare, come è giusto che sia. C'è un responsabile dell'area sportiva che è Francesco Calvo, è lui che ci dirà cosa succederà".
Ma ci dica qualcosa…
"Sono stanco. Per l'anno prossimo lo ripeto: io sono l'allenatore, faccio l'allenatore. La società deve pensare alla squadra, come è giusto che sia. Io a luglio riprenderò il lavoro".
Ma perché è così ermetico questa sera?
"Perché è finita la stagione, siamo stanchi e non vediamo l'ora di andare in vacanza".
Quest'anno è stato difficile mantenere freddezza e lucidità?
"Visto che, in generale, sono stato accusato, diciamo che nella prima parte di stagione abbiamo sicuramente sbagliato: ci sono stati infortuni, ma siamo usciti dalla Champions. Il lavoro è stato fatto dal settore giovanile, che ci ha dato cinque giocatori che sono un patrimonio per la società: ci sono state anche cose positive. Eravamo un gruppo granitico, nell'ultimo mese e mezzo ci sono state più difficoltà, perché si andava verso la sentenza e i giocatori leggono quello che succede. Sono contento perché avevo chiesto di migliorare la posizione dell'anno scorso: i 10 punti in meno non sono colpa nostra, noi abbiamo portato la Juventus al terzo posto e questo nessuno me lo toglie".
Il 10 luglio c'è il raduno della Juventus, ci sarà lei o ci sarà un cavallo che corre?
"Speriamo in un bel cavallo che corre… Il 10 luglio ci saranno i test fisici, io arriverò l'11. Sono domande che dovete fare alla società".
Lei ha detto di ringraziare tutti quelli che hanno lavorato alla Continassa. Si è sentito un po' solo? È un messaggio?
"No, assolutamente. Mi sono sentito ben protetto, la società è stata vicina, soprattutto quelli che hanno lavorato alla Continassa".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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