Palladino dopo Atalanta-Inter: "Decidono i dettagli. Oggi perdiamo, ma impariamo"

Palladino dopo Atalanta-Inter: "Decidono i dettagli. Oggi perdiamo, ma impariamo"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 10:00Avversario
di Alessandra Stefanelli

L’Atalanta lotta fino all’ultimo, ma deve arrendersi all’Inter nell’ultima gara del 2025. A Bergamo finisce 1-0 per i nerazzurri e in conferenza stampa Raffaele Palladino analizza la sconfitta con lucidità, senza cercare alibi ma nemmeno colpevoli designati.

“È difficile accettare l’errore di Djimsiti, ma non me la sento di condannare un singolo. A fine partita l’ho abbracciato”, ha spiegato il tecnico. “Alla squadra ho detto che ci abbiamo provato fino all’ultimo. Avevamo preparato la partita in modo diverso rispetto agli ultimi anni. Dispiace, ma dobbiamo essere bravi ad azzerare tutto e pensare subito alla Roma”.

Sul piano gara, Palladino ammette qualche limite: “Quando vai a prendere l’Inter alta, loro ti mettono in difficoltà ed è quello che cercano. Siamo stati un po’ passivi nel primo tempo e poco lucidi nella gestione del pallone. Nella ripresa abbiamo fatto molto meglio, anche qualitativamente. Il rammarico è aver preso gol proprio quando i valori si stavano equilibrando”.

Nessuna condanna nemmeno per Samardzic, protagonista dell’occasione mancata nel finale: “Ci sta sbagliare. Accettiamo il verdetto con rammarico. La partita è stata condizionata dagli episodi: potevamo pareggiarla, così come l’Inter poteva passare prima in vantaggio con Luis Henrique. Stiamo comunque continuando la nostra scalata”.

Parole positive anche per Musah, elogiato per duttilità e intelligenza tattica, e uno sguardo agli assenti e agli acciaccati: Zappacosta sostituito per un indurimento al flessore, Scalvini vicino al rientro. “Oggi perdiamo, ma impariamo. Contro queste squadre servono partite perfette. Analizzeremo tutto in modo costruttivo”. Un’Atalanta battuta, ma non ridimensionata.