Vocalelli fa un appello ad Inzaghi: "Spiazzi tutti e dica: 'Resto all'Inter"

Dal Napoli alla Juventus, dal Milan all'Atalanta fino a Roma e Lazio, la lista delle panchine in bilico per la prossima stagione è lunga in Serie A. Il giornalista Alessandro Vocalelli aggiunge anche il nome dell'Inter e di Simone Inzaghi e, fra le colonne de La Gazzetta dello Sport, gli rivolge una sorta di appello.
"A questo elenco pensavamo di non dover aggiungere Simone Inzaghi" - scrive - ". L’unico, sempre nel mondo in cui tutti sanno tutto di tutti, a essere apparentemente blindato. Con la possibilità - lui, caso unico - di potersi concentrare solo sul campo: il testa a testa con il Napoli e poi la finale con il Psg. La certezza, se non crollata, è stata invece incrinata dagli ultimi rumors: dall’Arabia si sarebbero fatti avanti con convinzione, con la forza dei loro ingaggi faraonici. In questi casi, è bene distinguere da voci generiche e voci - diciamo così - personalizzate. E nel caso di Simone Inzaghi ci sarebbe anche questo: il mittente del messaggio. In questo caso l’Al Hilal, che si sarebbe decisamente indirizzato sul tecnico nerazzurro".
Poi si legge: "Ora questo non vuol dire che Inzaghi andrà via: ma se lo scenario è chiaro, non sono altrettanto chiari i possibili sviluppi. Perché, ed è assolutamente plausibile, il club arabo avrebbe messo sul piatto un ingaggio di venti milioni di euro netti a stagione. Facendo due rapidi conti: un milione e 600 mila euro al mese, 55 mila al giorno, 2300 l’ora, comprese quelle dedicate al sonno. Come dire: ti alzi, prendi un caffè, leggi i giornali, una doccia, ti prepari e hai già incassato lo stipendio di un dirigente d’azienda. Detta così, la prima cosa che ti viene in mente è una domanda: ma che fai, ancora ci pensi? Prendi il primo aereo e vai. Nel caso di Simone Inzaghi, lungi dal voler dare consigli, però la risposta è diversa. E viene da credere e da pensare che, dopo aver naturalmente ringraziato, la risposta dovrebbe essere fuori dagli schemi".
Infine l'appello: "Sarebbe bello se alla prossima conferenza stampa, rompendo quel silenzio che ha fatto rumore dopo la partita con la Lazio, Inzaghi dicesse tre semplici parole: «Resto all’Inter». Sarebbe il modo migliore per preparare questo finale di stagione. E, scusate la battuta, ci regalerebbe almeno una certezza in questo giro di allenatori, clamoroso e misterioso".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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