Sconcerti sul CorSera : "Inter, proiezione da 126 gol fatti e 44 subiti: cifre poco possibili"

Sconcerti sul CorSera : "Inter, proiezione da 126 gol fatti e 44 subiti: cifre poco possibili"TUTTOmercatoWEB.com
lunedì 27 settembre 2021, 09:11Rassegna Stampa
di Alessio Del Lungo

Il direttore Mario Sconcerti, all'interno del Corriere della Sera, ha come sempre analizzato le gare del campionato di Serie A. Questi alcuni estratti del suo commento che riguardano l'Inter: "Le prime tre sono le uniche a non aver mai perso. Questo dice che il campionato si sta decidendo negli scontri diretti, le altre partite sono di contorno, imperdibili. [...] Questo ha tecnicamente eliminato dalla prima parte della corsa non solo la Juve, ma anche Atalanta e Roma. Il campionato ridotto a quelle squadre è molto bello. Inter-Atalanta è stata una partita antica, di un erotismo tecnico senza censure, ma anche di puro narcisismo. Non si fa battere il rigore a un debuttante. Né si cambia tutto l’attacco mentre si sta gestendo la partita (Gasperini). [...] Se lo spettacolo diventa un’abitudine forse vuol dire qualcosa. [...] C’è stato equilibrio e intensità, un gioco lontano dalle nostre abitudini. Parlo di corsa, di ricerca continua di andare oltre l’avversario. Questo non è nostro, è qualcosa che arriva dal calcio degli altri, da una cultura che sta diventando internazionale anche a livello d’imprenditoria del calcio.

Si può non vincere, ma si gioca per vincere. [...] Gli scontri diretti vanno vinti perché sono gli unici che fanno differenza. Contro le altre quindici squadre si vince di default. [...] È nella partita tra favoriti che si fanno le differenze. È un calcio in questo lineare, ma confuso nel resto. L’Inter per esempio, ottimo prototipo di grande squadra, ha segnato tanto da avere una proiezione a fine campionato di 126 gol, un’enormità. Ma prende sempre gol, qui la proiezione è oltre i 44. Cifre poco possibili. [...] È un calcio diverso. [...] Le partite sono spettacolari, [...] non so dove potremo arrivare. Ma so che è soltanto l’inizio. Nessun dorma".