Pressing, ripartenze e baricentro basso. Così si batte il City, l'Inter studia i ko dei rivali
L'Inter studia come battere il Manchester City, e non c'è modo migliore per farlo dell'analizzare i ko stagionali dell'avversario, che in questo caso sono davvero pochissimi: 7 in tutto, quattro dei quali in Premier League. Brentford (due volte), Manchester United e Tottenham sono state le uniche squadre capaci di sconfiggere i Citizens, che dal passaggio al 3-2-4-1 con Stones a metà tra il ruolo di difensore e quello di mediano sono diventati un rullo compressore. Come si battono dunque i ragazzi di Pep Guardiola? Gli Spurs vinsero col 5-4-1 e una formazione molto raccolta, che non rinunciò però al pressing alto e segnò proprio così, con lo scippo a Lewis e la rete di Kane. Il Brentford invece se la giocò difensivamente: blocco basso, sponde aeree di Toney per le mezzali e ripartenze fulminee.
Potrebbe essere questa la via per l'Inter, visto che i concetti di gioco di Frank e Inzaghi sono simili e il modulo (3-5-2) identico. Occhio infine ai terzini, che si alzano molto e lasciano spazio. Il Manchester United colpì così i cugini. E da allora, Pep ha abolito gli esterni bassi, giocando con un modulo a trazione iper-anteriore e a tutta fantasia...
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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