Non solo Thuram, in molti non gradiscono la Lautarocrazia: per Chivu è dura

Non solo Thuram, in molti non gradiscono la Lautarocrazia: per Chivu è duraTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 10:02Rassegna Stampa
di Alessandra Stefanelli

Lautaro Martinez ha assunto un ruolo sempre più centrale all’interno dello spogliatoio dell’Inter, diventando il simbolo di una Lautarocrazia fondata su regole chiare e su una leadership riconosciuta. Tuttavia, come scrive Il Corriere dello Sport, questa centralità, non è sempre apprezzata da tutti.

Capitano dal 2022 e legato al club da un contratto fino al 2029, l’attaccante argentino ha conquistato la fiducia della società e dello spogliatoio, ma il suo recente sfogo pubblico ha creato frizioni. Marcus Thuram ha mostrato chiaramente il proprio disappunto con un like al post di Hakan Calhanoglu, che aveva risposto via social alle parole del capitano. Anche Denzel Dumfries, secondo il quotidiano, non avrebbe preso bene la presa di posizione di Lautaro.

Per Cristian Chivu, subentrato in panchina dopo l’addio di Inzaghi, una figura come Lautaro può essere un alleato prezioso nella gestione del gruppo, ma sarà fondamentale trovare un nuovo equilibrio. L’era Inzaghi era infatti caratterizzata da un approccio più accomodante verso le dinamiche interne tra i giocatori.