Assemblea di Lega: giocatori contro club, Gravina pronto ad introdurre una nuova norma

“Non è un consiglio federale di ordinaria amministrazione quello che si svolge oggi a Roma” scrive così la Gazzetta dello Sport. La situazione sarà, infatti, bollente: da una parte i club di Serie A che chiederanno ad unanimità tagli e rinvii dei pagamenti degli stipendi, dall’altra i giocatori, dubbiosi e contrario riguardo questa richiesta. In mezzo c’è Gravina, pronto a far diventare norma quanto proposto nell’ultimo consiglio: i club, dal primo luglio, non potranno spendere più di quanto fatto nell’ultima stagione. Una mossa per scongiurare giochi di plusvalenze o corse all’indebitamento. I club non sono convinti. Così come Gravina non è convinto di una possibile introduzione di un “Salary Cup” unilaterale che sarebbe solamente autolesionista senza una riforma europea. Insomma, il senso della norma, come dice la rosea, è questo: “si può spendere se il club se lo può permettere davvero”.
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