Sensi fa un ultimo regalo all'Inter: Empoli battuto in 120', nerazzurri ai quarti di Coppa Italia
L'Inter strappa il pass per i quarti di Coppa Italia al termine di una gara folle con l'Empoli, protrattasi fino ai supplementari dopo il 2-2 maturato nei tempi regolamentari. A decidere la sfida è un gol del partente Sensi, che si congeda così dal (contingentato) pubblico di San Siro prima di partire alla volta di Genova, direzione Sampdoria.
Le scelte dei due allenatori
Turnover selvaggio per Simone Inzaghi, che risparmia i titolarissimi e dà fiducia alle seconde linee. Tra i pali fa il suo esordio stagionale Radu, davanti al quale agiscono D'Ambrosio, Ranocchia e Dimarco. Senza lo squalificato Brozovic spettano a Vecino i compiti di regia: ai lati del Mate trovano spazio Vidal e Gagliardini, mentre il partner d'attacco designato di Lautaro è il Tucu Correa.
Infortunio per Correa, Sanchez sblocca il match
Il tandem tutto argentino si spezza in una manciata di secondi: Correa s'infortuna al flessore ed esce dal campo addirittura in lacrime, cedendo il posto a Sanchez. Siamo sempre in Sudamerica, ma il nuovo duo abbraccia ora anche il Cile. L'impatto di Alexis è profondo, non è un caso che sia proprio lui ad aprire le marcature: il cileno, dopo una combinazione sulla destra tra Vidal e Dumfries, è bravo ad arrampicarsi in area e a battere di testa Furlan. L'Inter spreca il raddoppio prima con Dumfries e poi con Lautaro, ma nel complesso amministra lucidamente il giro palla e limita le incursioni in area dell'Empoli.
Bajrami trova il pareggio
Andreazzoli non ha la minima intenzione di rassegnarsi e stravolge l'impianto con tre nuovi ingressi. Uno di questi è Bajrami, che al 61' rifinisce una transizione rapida deflagrata dopo un errore in uscita dell'Inter. Inzaghi cerca subito di porre rimedio e ricorre all'artiglieria pesante: entrano in un colpo solo Calhanoglu, Barella e Perisic, che rilevano rispettivamente Vidal, Vecino e Darmian.
Autogol di Radu, Ranocchia segna allo scadere
Le occasioni fioccano, l'Inter sfiora più volte il vantaggio prima dei cinque minuti di follia che trasformano il finale in un Everest da scalare. Prima Sacchi fischia un rigore inesistente all'Empoli, per poi tornare sui suoi passi in seguito a un on field review. È però l'anticamera del vantaggio toscano, che si materializza di lì a poco: Cutrone si avvita su un pallone proveniente dalla sinistra e coglie la traversa. La carambola è però beffarda: il pallone sbatte sulla schiena di Radu, prima di rotolare in rete. La mossa della disperazione di Inzaghi si chiama Dzeko: è proprio il bosniaco, in uno degli ultimi assalti nerazzurri, a correggere di testa una palla vagante per Ranocchia, perfetto nel coordinarsi e concludere in semirovesciata. Giocata da fantasista, che vale il 2-2 dell'Inter e i tempi supplementari.
Sensi firma il definitivo controsorpasso
L'ultima mezz'ora è marchiata indelebilmente dal protagonista che non ti aspetti, Sensi, gettato nella mischia al 94'. Prima sorpresa. Cui ne segue un'altra ancor più grossa: è proprio l'ex Sassuolo, con un destro sferzante dal confine dell'area, a battere Furlan e a chiudere i giochi. Nel suo futuro c'è la Sampdoria, in quello dell'Inter i quarti di Coppa Italia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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