Pimenta: "Ecco come è andata con Samardzic, il padre può chiedere la luna ma non dopo"

Pimenta: "Ecco come è andata con Samardzic, il padre può chiedere la luna ma non dopo"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 22 agosto 2023, 21:15Primo piano
di Antonino Sergi

Dopo la querelle tra il padre di Samardzic e Rafaela Pimenta, la stessa è intervenuta ai microfoni di telelombardia della vicenda. "Io un paio di mesi fa ho sentito Kolarov e mi dice che c'è questo giocatore serbo che non ha un procuratore e volevama presentarmelo, loro vengono a Montercalo insieme al padre, alla madre e il fratello di Samardzic e abbiamo parlato. Ci siamo messi d'accordo di fare un progetto insieme, ricordo chiaramento cosa è stato detto e la parola è la più importante che c'è. In questi mesi ci siamo scambiati molte informazioni, piano piano abbiamo sviluppato questo rapporto e tante cose le abbiamo fatte per telefono visto che il padre vive in Germania. Ad un certo punto l'Udinese si muoveva come il giocatore, il padre ha informato i friulani che adesso dovevano parlare con me. Io parlavo con l'Udinese per loro e c'erano tante squadre interessate, avevamo individuato due squadre e ho promosso questi due incontri. In un incontro c'era il padre, la prima cosa che si deve capire quando si fa un trasferimento è l'aspetto tecnico per il giocatore e poi abbiamo fatto l'incontro con l'Inter ed è tutto registrato. Ho le foto di Zoom... In questo incontro con l'altra società c'era il padre, con l'Inter invece non c'era. Visto che i nerazzurri erano in Giappone avevo chiesto a Lazar se potevamo fare l'incontro senza il padre e lui ha dato il suo ok, ho chiesto la presenza anche di Kolarov. Dopo l'incontro tecnico si è passato a quello economico, lui si è preso i suoi giorni per pensare e poi hanno deciso con il padre di andare all'Inter. Quando siamo arrivati alla trattativa ho chiesto al padre di venire anche lui con la madre e sono venuti il sabato precedente alla visita medica. Abbiamo anche paragonato la situazione economica con altri giocatori, torniamo in albergo e hanno deciso di accettare l'Inter. Chiamiamo i nerazzurri insieme, si fa un brindisi e poi si organizza la visita medica. Dal momento in cui si dice di sì ad una società si mette in moto una serie di situazioni, stampa, visite mediche, impegni con la proprietà ma una volta che si dice di sì a quelle condizioni l'operazione è fatta".

Lei ha questo mandato?
"Non so perché il padre ha detto certe cose, quello che devo dire chiaramente che insieme al padre siamo andati anche da altre società. Io non ho nessun mandato scritto, l'unica cosa scritta è un documento dove ho promesso al padre la metà della commissione".

Le avevano chiesto il 20 giugno se lei aveva in carico Samardzic e lei aveva detto si.
"E' una questione di responsabilità, so che è molto difficile per un procuratore avere ragione. Mi permetto di non essere d'accordo sul concetto di dire di si e poi cambiare le cose".

Se un giocatore fa le visite mediche vuol dire che c'è l'accordo.
"Sono assolutamente d'accordo, un genitore può anche chiedere la luna però lo deve fare prima e non dopo".

Qual'è il vero motivo per il quale è saltata la trattativa?
"Lo dovete chiedere al padre, il contratto che avevamo accordato per suo figlio era davvero ben pagato. Parlavamo con l'Inter da giorni e giorni, le cose andavano normale. Sono andato in albergo e gli ho detto che non voglio trovarmi in questa situazione".