Le pagelle dell'Inter - LuLa non piena, ma decisiva. E Dumfries è l'uomo della provvidenza

Le pagelle dell'Inter - LuLa non piena, ma decisiva. E Dumfries è l'uomo della provvidenzaTUTTOmercatoWEB.com
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sabato 13 agosto 2022, 22:57Primo piano
di Luca Chiarini

Lecce-Inter 1-2

Handanovic 6,5 - Il primo tempo scivola sui binari di una gradevolissima noia: non è di fatto mai chiamato all'intervento, se si eccettua una comoda presa in due tempi su Strefezza. Incolpevole sul gol di Ceesay, mette due rammendi decisivi sulla punizione di Bistrovic e sulla gran botta di Banda.

Skriniar 5,5 - Il suo primo tempo è intonso: guardingo, concentrato, mai sverniciato da un avversario. Nella baraonda di inizio ripresa finisce inghiottito pure lui: sbaglia l'uscita alta su una transizione del Lecce, aprendo il varco dal quale ha origine il pareggio dei pugliesi. Dall'87' Correa s.v.

De Vrij 5,5 - Un po' morbido sul pareggio leccese: non ha responsabilità particolarmente rilevanti, ma lascia forse troppa libertà d'azione a Di Francesco. È l'unico neo di una serata in cui, per il resto, amministra piuttosto bene.

Dimarco 6,5 - Il canovaccio non cambia rispetto alla scorsa stagione: è un braccetto, ma agisce de facto da mezzala. Ogni spiovente è una lama conficcata nel ventre molle della difesa salentina: splendido il lob arcuato per Darmian, dal quale ha origine l'1-0 di Lukaku.

Darmian 6,5 - È la sorpresa di serata: Inzaghi sceglie lui al posto di Darmian, e i fatti del primo tempo gli danno ampiamente ragione. L'incursione a fari spenti intercettata chirurgicamente da Dimarco è il cosiddetto lavoro sporco che lascia a Lukaku soltanto l'onore di rifinire a pochi passi da Falcone. Dal 68' Dumfries 7 - Palo e gol decisivo: meglio di così...

Barella 6 - Subito elettrico e reattivo: un buon segnale, considerando che lo scorso anno l'avvio fu un po' zoppicante. Tarantolato nei movimenti con o senza palla, anche se in alcuni frangenti tende un po' a strafare, quando farebbe meglio a scaricare sul compagno più vicino. Secondo tempo in riserva, ma è l'ultimo a mollare.

Brozovic 5,5 - Anche a regime "limitato", la sua presenza in mezzo al campo è un toccasana per tutto il compartimento mediano. La benzina finisce però troppo presto: tampinamento affannoso su Ceesay in occasione del pareggio. La sostituzione a stretto giro di posta è inevitabile. Dal 57' Mkhitaryan 5,5 - Insegue ancora la forma migliore: poco o nulla nella sua mezz'ora. 

Calhanoglu 5 - Il sistema non è cambiato, ma le caratteristiche dei compagni con i quali si ritrova a condividere il palco sì. E con queste nuove dinamiche dà l'impressione di essere più impacciato rispetto allo scorso anno. Partecipa alla manovra e non commette gravi errori, ma da lui ci si attende maggiore imprevedibilità e verticalità. Dal 67' Dzeko 6 - Il suo ingresso rende più caustica l'azione coordinata dell'attacco.

Gosens 5 - Vi risparmiamo il mantra "non è Perisic", tautologico e dunque irrilevante nella valutazione della sua serata. Quel che si può dire è che rispetto al croato andrebbe servito in maniera differente: Ivan era giocatore da uno contro uno, lui andrebbe innescato sulla corsa. E invece i meccanismi sono pressapoco gli stessi dello scorso campionato. Dal 57' Bastoni 6 - Attento e subito impattante: buon ingresso.

Lukaku 6,5 - Come se non se ne fosse mai andato: gli bastano novanta secondi per bussare alla porta di Falcone e divellerla con un colpo di testa. Siamo però ancora lontani dal Big Rom ammirato in Italia: strappi e affondi scarseggiano, ma per quelli ci sarà tempo.

Lautaro 6 - Tutto gli si può imputare, ma non la mancanza d'atteggiamento. Ne ha probabilmente in abbondanza, vedasi la garra domata a fatica dopo il fallaccio di Baschirotto. Prova a graffiare nei venti minuti finali, ma è impreciso sotto porta. Salva la serata con l'assist aereo per Dumfries.

Simone Inzaghi 6 - La sfortuna e un super Falcone non bastano a spiegare le difficoltà di questa sera. La sua Inter è ingolfata, si sveglia tardi ed è spesso confusa nel fraseggio. C'è molto lavoro da fare. E in fretta.

LECCE (4-3-3): Falcone 7; Gendrey 6, Cetin 5,5 (dal 21' Blin 6,5), Baschirotto 5, Gallo 5; Bistrovic 6 (dal 74' Listkowski 6), Hjulmand 6,5, Gonzalez 5,5 (dal 74' Helgason 6); Strefezza 6, Ceesay 7 (dal 63' Colombo 5,5, Di Francesco 6,5 (dal 74' Banda 6,5). Allenatore: Marco Baroni 6.