Lautaro piange sotto la curva: Inzaghi lancia un segnale e punta a rialzarsi presto
Il pianto di Lautaro sotto la curva, le lacrime di Dimarco, Ranocchia e non solo. La stagione dell'Inter, condita da due trofei, si è conclusa amaramente quest'oggi a San Siro. Lo scudetto non è arrivato, ed è finito addirittura sulle maglie degli odiati cugini: delusione doppia. La reazione al novantesimo dice tanto su quanto Handanovic ci tenevano alla seconda stella, specialmente perchè i nerazzurri si sentivano più forti. Anzi non sentivano, lo sono. Come detto dallo stesso Marotta nel post-gara, i numeri della truppa di Inzaghi in stagione sono migliori rispetto al Milan. Ma a conti fatti, a pesare sono i pochi punti fatti tra fine febbraio e marzo.
Nei momenti più complicati l'Inter ha perso qualche punto di troppo, probabilmente proprio quei due che adesso fanno la differenza in classifica. Inzaghi ha annunciato una riflessione a freddo nei prossimi giorni, incontro con società e Zhang compreso. Qualcosa non è andato al massimo, e allora via ai movimenti per migliorare. Migliorare appunto, non perdere altri pezzi. In conferenza il tecnico piacentino è stato molto chiaro: "Bisognerà tenere i migliori per non partire con le difficoltà dello scorso luglio. E poi cercare di aggiungere qualcosa".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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