Il cardiologo Brugada: "Al 98% è un'anomalia cardiaca. I medici han lavorato 20 minuti"

Cadena SER ha parlato con Josep Brugada, cardiologo dell'Hospital Clinic di Barcellona, per analizzare lo svenimento di Christian Eriksen durante la Danimarca-Finlandia: "Quando succede è eccezionale, e l'eccezione ha un grande impatto per essere atleti di elite super controllati. Purtroppo vuol dire che non hanno avuto la possibilità di rianimarlo subito. Hanno dovuto lavorare praticamente 20 minuti. Sappiamo poco, ma il modo di cadere improvvisamente mi dà una brutta sensazione per quanto significa la gravità. Il 98% sono anomalie cardiache, potrebbe esserci patologia cerebrale o artica, ma tutto punta al cuore, a un'aritmia. Con un colpo di calore si sarebbe potuto alzare e farsi curare, ma non è stato così"

Infine c'è una speranza. "Significa che il cuore ha ripreso la circolazione  e che è ancora vivo. Se è sveglio, quell'arresto cardiaco, a priori, ha avuto per lui poche conseguenze per la rapida diligenza di chi lo ha curato e per la vicinanza dell'ospedale allo stadio”.