Farris: "Chiamata di Inzaghi? Non ha visto quanto serviva nel primo tempo. Atletico? Prima la Salernitana"

Dolce vittoria all'Olimpico per l'Inter capolista che allunga a +7 sulla Juventus. Il vice di Inzaghi, Massimiliano Farris ai microfoni di DAZN: "La videochiamata di inzaghi? No, c'è stata una comunicazione del mister che non ha visto fare quanto bisognava fare nel primo tempo. Che poi lo sapevano anche i giocatori. Abbiamo preso due gol evitabili, nel secondo tempo si è visto perché sono così straordinari tra giri giusti e posizione in campo. Un piacere lavorare con loro, possono sbagliare una ventina di minuti un tempo e poi la rimettono a posto anche con tanti impegni ravvicinati. I numeri, incredibili, sono sotto gli occhi di tutti. Non bastano, basta guardare chi sta dietro. Non bisogna mollare".
Cristante ha detto a De Rossi a un certo punto: 'Siamo in inferiorità numerica'. Ce lo spiega?
"È quello che è mancato nel primo tempo. Con la mobilità mandare fuori tempo le loro pressioni. Noi siamo andati in vantaggio, loro han trovato il gol del pari. Il secondo gol una ripartenza che potevamo evitare, nel secondo tempo centrocampo ha alzato il livello. Abbiamo portato la partita dalla nostra parte".
Se giocate e vi alzate nel secondo tempo, la svoltate...
"Sono azioni che proviamo e riproviamo quelle del 2-2. Sfruttare di più i quinti nella metà campo avversaria per palleggiare meglio, costringendo la Roma ad allungarsi. Poi c'è tanta qualità da parte dei ragazzi perché non era una gara semplice".
Più importante il +7 sulla Juve o la vittoria?
"Tutte e due. Tenere le rivali lontane è importantisismi, anche se non molleranno fino alla fine. Poi era un campo veleoce, poi si è appesantito. I ragazzi incredibilmente hanno aumentato la qualità delle giocate e hanno tirato fuori il meglio. Questa è l'Inter che conosciamo, i ragazzi hanno abbracciato il nostro pubblico".
Più importante Lautaro o Thuram?
"Sono importanti Arnautovic e Sanchez perché quando entrano danno il loro contributo. Marko ha fatto l'assist, i cambi servono a non rischiare. Anche sul 3-2 trovare le forze per tenerli lontano e andare a cercare il 4-2 è importantissimo".
Contro l'Atletico cosa vi inventerete?
"No, in realtà non abbiamo messo la testa su questa gara se non visionando qualche partita. Ora però prepariamo la Salernitana, che viene prima. La squadra è così centrata con gli obiettivi che sa dinstinguere. L'Atlético non è che spaventa, ma è abituata a giocare queste partite, la studieremo nel migliore dei modi e con calma visto che la prima è in casa e San Siro dà sempre una grande mano".
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