ESCLUSIVA - F. Stankovic: "Al Volendam sognando l'Inter. Portiere? Non volevo correre"

ESCLUSIVA - F. Stankovic: "Al Volendam sognando l'Inter. Portiere? Non volevo correre"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 18 maggio 2022, 10:04Primo piano
di Daniele Najjar

Quando si parla di giocatori di 17-20 anni, diventa prematuro e ingeneroso fare paragoni con chi ha scritto la storia di un club. È chiaro però che se giochi all'Inter e sulla maglietta porti il cognome "Stankovic", non puoi passare inosservato.

Dei tre figli di Deki, Aleksandar (classe 2005) e Filip (2002) sono quelli di maggior prospetto. E la fantasia dei tifosi non potrà che viaggiare nel leggere ciò che il secondo ci ha detto del primo: "Aleksandar mi ricorda tanto papà, ma è giovane...".

Chi ha già assaggiato l'aria della prima squadra però è proprio lui, Filip. Quest'anno (ed anche il prossimo) ha giocato in prestito in Olanda, al Volendam, con cui ha conquistato la promozione in massima serie, trovando fiducia e spazio assieme ad un altro talento nerazzurro, Oristanio, sotto la guida di Wim Jonk, anche lui ex Inter.

La redazione de L'Interista ha avuto il piacere di intervistarlo al termine di quest'annata vittoriosa.

Filip, come è andata la stagione?

"Penso che questa sia andata benissimo, sono cresciuto in tutto e per tutto, sia come giocatore che come persona. È stata la prima volta per me fuori di casa e anche grazie a questo passo fatto mi sento migliorato".

Cosa ti ha spinto a scegliere il ruolo di portiere?

"A diventare portiere mi ha spinto la voglia di... non correre! Quando ero piccolino non riuscivo a stare dietro ai miei fratelli (ride, n.d.r.).

La tua fonte d'ispirazione chi è stata?

"Senza dubbio mi sono ispirato al mio idolo Julio Cesar. Chi se non lui, che con l'Inter ha vinto tutto, parando ogni cosa?". 

Sogni mai di entrare un giorno a San Siro, nel posto oggi presidiato da Handanovic?

"Certo che sogno di poter tornare all'Inter... è sempre stato il mio sogno quello di vestire la maglia nerazzurra, spero con il lavoro ed il tempo di riuscire a realizzare questo sogno".

Quando tuo papà vinceva tutto con l'Inter avevi 9 anni. In casa non vi perdevate una partita?

"Sì, ero molto piccolo però mi ricordo ogni cosa. Quando vinceva l'Inter era un'emozione fantastica, specialmente ricordo quando ha alzato la Champions e poi ci ha portato sul prato di San Siro,  con i tifosi in festa. Il ricordo più bello di quella sera è di quando ho baciato la Coppa".

Non sei l'unico Stankovic che è diventato calciatore: chi è il più bravo fra voi 3 fratelli?

"Fra noi tre fratelli penso che quello con più talento sia il più piccolo, Aleksandar. Sta crescendo tanto e deve mantenere questa strada. Io, come tutta la mia famiglia, lo aiuto e sostengo. Sono sicuro che se continua così avrà una grandissima carriera. Mi ricorda tanto papà".