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ESCLUSIVA - Di Michele: "Pio Esposito è il futuro dell'Inter. Upamecano? C'è di meglio. 3-4-2-1 non fattibile, ad oggi"

ESCLUSIVA - Di Michele: "Pio Esposito è il futuro dell'Inter. Upamecano? C'è di meglio. 3-4-2-1 non fattibile, ad oggi" TUTTOmercatoWEB.com
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di Michele Maresca

L'Inter è attesa dall'incontro esterno contro il Cagliari valido per la quinta giornata del Campionato di Serie A 2025-2026. Dell'inizio di stagione dei nerazzurri, così come degli scenari futuri, la redazione de L'Interista ha parlato con l'ex calciatore David Di Michele, ora allenatore dell'Ugento. Di seguito le sue dichiarazioni.

Quella che stiamo vedendo è già l'Inter di Chivu, o stanno continuando a prevalere gli schemi e le idee tattiche di Inzaghi?

"Diciamo che, nelle prime apparizioni dell'Inter, si è vista di più la squadra di Inzaghi. Anche perché entrare in una situazione già ben avviata non ti permette di fare stravolgimenti improvvisi. Però si comincia anche a intravedere qualcosa di Chivu, con quest'ultimo che - secondo me - sta facendo un buon lavoro integrando quelle le sue idee in maniera molto giusta ed equilibrata".

La squadra, per com'è costruita, può passare stabilmente al 3-4-2-1? Oppure i successi dell'Inter passano dall'ancoraggio al 3-5-2 inzaghiano?

"Sicuramente, in caso di passaggio al 3-4-2-1, non dovrà giocare uno tra Thuram e Lautaro Martinez. Quindi, di conseguenza, vi sarebbe una perdita importante. Oggi, fare il 3-4-2-1 significa dover rinunciare a un esterno o a un centrocampista, dunque giocare con un centrocampo a due. Devi perdere uno tra Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu: è dura. Secondo me, si tratta di una squadra che nasce per il 3-5-2, se si considera questa stagione. Poi, per quanto riguarda il prossimo anno, se vuoi cambiare modulo devi fare altri acquisti e devi cedere alcuni giocatori. Altrimenti ti troveresti a lasciar fuori più giocatori importanti".

Non pensa che Josep Martinez sia sottovalutato a livello mediatico? Può rappresentare, secondo lei, il degno erede di Sommer? 

"Il ruolo del portiere è molto delicato. L'anno scorso Sommer era il 'salvatore della patria', oggi è diventato il capro espiatorio. Ci vuole equilibrio, perché Martinez è un giocatore bravo, importante, ha fatto sempre bene. Ma parliamo sempre di una partita. Bisogna valutarlo in un arco di tempo un po' più lungo. Sei l'Inter, per cui devi avere un portiere di caratura importante. Con questo non dico che Martinez non lo sia, ma si tratta di un ragazzo giovane che può far bene e che andrebbe visto in un anno intero, magari venendo anche ceduto in prestito. Così da valutarlo e vedere come reagisce".

L'Inter sta già lavorando al post-Acerbi, con Upamecano che sembra il preferito per sostituirlo. Lei come lo vedrebbe all'Inter?

"L'Inter deve sicuramente trovare giocatori più giovani. Nulla da togliere ad Acerbi e De Vrij, che sono giocatori importanti, però bisogna anche trovare qualche cambio per potersi assicurare un futuro importante. Upamecano è un buon giocatore, ma secondo me ce ne sono di molto meglio. Poi è l'allenatore a decidere, ognuno ha la propria visione: al momento dovuto, si dovrà trovare la soluzione migliore".

Pio Esposito si è già ritagliato uno spazio importante all'Inter. Come giudica l'inizio della sua avventura in nerazzurro?

"Esposito è veramente una bella rivelazione. A me, in queste ultime due partite, ha impressionato tantissimo. Non è mai facile giocatore titolare sia in Campionato sia in Champions, perché all'Inter devi sempre dimostrare qualcosa. Però è un ragazzo che ha delle grandi qualità, ha un grandissimo temperamento. Sa far salire la squadra, sa tenere la palla dentro l'area di rigore, si sa dimesticare molto bene. Quindi, per me l'Inter ha trovato un giocatore importantissimo senza andare a comprare chissà chi. Si è così assicurata un futuro molto roseo se dovesse andare via uno tra Thuram e Lautaro Martinez in futuro. Penso che Esposito stia dimostrando carisma, personalità e anche grandi qualità. Mi auspico che l'Inter possa credere tantissimo in questo ragazzo e penso che lo utilizzerà molte volte. Si tratta di un calciatore preparato che, certamente, incomincerà pure a fare gol importanti perché ciò è nelle sue corde".

Si ringrazia Di Michele per la sua disponibilità.