Così no: primo tempo orribile, Benfica avanti 3-0. Tripletta di Joao Mario, l'Inter gioca in ciabatte

Simone Inzaghi stravolge la sua Inter, che perde riferimenti e capitola in poco più di dieci minuti al Da Luz. Il Benfica è avanti 3-0 dopo un solo tempo: decisiva sin qui la tripletta di Joao Mario. Nerazzurri irriconoscibili e in totale balia dell'avversario.

Le scelte di formazione di Inzaghi

Il tecnico, come da previsioni, opera un turnover diffuso. Gli unici 'superstiti' del derby d'Italia sono De Vrij, Acerbi e Darmian. Per il resto è rivoluzione: tra i pali tocca ad Audero, Bisseck completa la linea, Frattesi e Klaassen fanno da scudieri ad Asllani e in attacco duettano Sanchez ed Arnautovic.

Avvio choc: uno-due terribile dei portoghesi

L'approccio interista è gravemente insufficiente: il mismatch di motivazioni appare evidente fin da subito, e produce un avvio che stordisce la squadra di Inzaghi. È Joao Mario il deus ex machina del Benfica: la prima firma dell'ex arriva al 6', su assist aereo di Tengstedt, 'battezzato' in fuorigioco da Bisseck. L'offside in realtà non c'è: dopo la segnalazione erronea dell'assistente, è il VAR a convalidare il vantaggio lusitano.

Sette minuti più tardi si materializza pure il raddoppio. Su un altro svarione inaccettabile: Asllani perde un pallone che più sanguinoso non si può al limite della propria area, il pallone filtra al centro per Joao Mario - dopo un rammendo sgangherato di Bisseck -, che punisce per la seconda volta la sua vecchia squadra.

Joao Mario firma la tripletta

L'Inter non reagisce, e il Benfica accarezza addirittura il tris: Di Maria pettina palla col mancino dall'ingresso dell'area, sfiorando il montante. La replica nerazzurra è episodica: Frattesi ha un guizzo e trova un gran corridoio per Arnautovic, che sparacchia addosso al forte portiere ucraino. L'azione era ad ogni modo viziata dall'offside dell'austriaco, dunque l'eventuale gol non sarebbe stato assegnato.

Il tris arriva al 34': Tengstedt scucchiaia al centro dal lato corto dell'area, la deviazione di Carlos Augusto diventa un assist per Joao Mario, che deposita il tap-in sulla linea. Tripletta dell'ex, e notte fonda per l'Inter. Serve qualcosa di simile a un miracolo per rimettere in piedi la gara nella ripresa. Troppo brutti, sin qui, per essere veri.

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