Chivu: "Diouf e Luis Henrique non sono ancora pronti, ma hanno qualità"
Per quanto riguarda le rotazioni, lei come sta lavorando?
"Diouf e Luis Henrique hanno giocato meno per ora ma hanno margini di crescita, ad oggi non li reputo ancora pronti ma ciò non significa che non gli ho dato alcuna possibilità. Forse con tante partite ravvicinate ho avuto meno tempo per ascoltarli e spiegargli cose, ma hanno qualità, la vedo ogni giorno. Arriverà il momento nel quale si sbloccheranno e li vedremo in campo più spesso".
Domani alcuni giocatori dell'Inter affronteranno il loro ex allenatore e quasi tutti la squadra che li ha battuti un anno fa. Da parte dell'Inter c'è voglia di rivalsa?
"Non credo abbiano dei sassolini da togliersi. Dopo Conte la squadra ha avuto Inzaghi, ha vinta la seconda stella e giocato due finali di Champions. Non credo che sia una motivazione in più pensare alla sfida con Conte, noi siamo l'Inter".
In questa Serie A è sempre più difficile fare gol?
"Non vedo un problema, vuol dire che le squadre sono preparate bene e lo sono anche i tecnici. All'estero c'è meno preoccupazione per l'avversario e si pensa più all'evoluzione della propria squadra. Ma ciò non significa che il calcio italiano è scaduto o si trova in ritardo. Piuttosto, si tratta di un modo diverso di interpretarlo".
Qual è la sua opinione sullo svolgimento di Milan-Como a Perth?
"Ho imparato a non lamentarmi e a guardare il lato positivo delle cose".
Cosa cambia per Lautaro e per l'Inter la presenza di Bonny o Esposito?
"Per me non cambia niente. Io ho a disposizione 4 attaccanti compatibili e generosi, se li mischio il rendimento della squadra è uguale. Per me non esistono coppie, dato che i miei calciatori hanno dimostrato di saper stare insieme".
Nota delle differenze tra preparare una partita del genere da allenatore e farlo da calciatore?
"Ho imparato che ogni gara va trattata allo stesso modo per dare continuità. Non puoi permetterti il lusso di considerarti superiore ad altri, altrimenti non vinci. Ho vissuto in squadre in cui era più difficile l'allenamento delle partite, ma alla fine avevamo sempre l'atteggiamento giusto".
E' una partita che può indirizzare il campionato?
"Si tratta di una gara importante, ma siamo solo all'ottava giornata. Capiamo che ci si gioca tanto, ma non tutto. Ci presentiamo lì con convinzione e dobbiamo essere preparati".
Ha dato un giorno di riposo prima di Napoli-Inter. Si fida molto della sua squadra...
"Non è una cosa da giustificare, mi sembra normale, è il miglior allenamento delle volte. Veniamo da un periodo molto intenso, per cui mi sembrava giusto staccare un po' e concedere loro una giornata per stare con le famiglie. Mi fido della loro professionalità".
Che risposte dovrà dare il match?
"Non possiamo paragonare l'anno scorso anche se dobbiamo chiaramente guardare quanto avvenuto. La rivalità c'è, il Napoli è una realtà del calcio italiano e non solo. Ha vinto due scudetti negli ultimi tre anni".
Il Napoli arriva da una settimana difficile. Che insidie vede alla base del match?
"Ciò che è accaduto c'entra poco. Affrontiamo la squadra campione d'Italia, le ambizioni sono altissime. Sarà una sfida combattuta e tutte vorranno portare a casa il risultato".
14.00 Segui live su L'Interista la conferenza stampa di Cristian Chivu alla vigilia di Napoli-Inter.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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