4-3 con l'Inter a San Siro, Barcellona si oppose all'antidoping a Lewandowski: il retroscena. E Flick...

Hansi Flick avrebbe dovuto saltare la 1° di Champions League 2025-26 del Barcellona, ma era regolarmente in panchina nella vittoria 2-1 in trasferta con il Newcastle. L'allenatore tedesco aveva vinto il ricorso per la squalifica di una giornata che gli era stata data dopo la semifinale di ritorno dell'anno scorso con l'Inter. Come si legge sul giornale tedesco Suddeutsche, la UEFA ha pubblicato le motivazioni di quella decisione:
"Secondo il documento, Flick è rimasto profondamente turbato quando Lewandowski è stato costretto a sottoporsi a un test antidoping dopo la sconfitta - si legge sul racconto del sito del quotidiano -. Per un delegato UEFA, Lewandowski inizialmente obbedì all'ordine "senza obiezioni". Ma mentre si dirigeva verso la sala controllo antidoping, i compagni di squadra lo respinsero, gridando: "Al diavolo la UEFA, vieni qui!". Il responsabile del controllo antidoping della UEFA è intervenuto e ha ricordato a Lewandowski il suo dovere di partecipare al test. A questo punto, Flick, agitato, avrebbe gridato: "I vincitori sono in finale, noi no: non avete anima!". Un giocatore e altri membri dello staff avrebbero spintonato il responsabile del controllo antidoping durante la colluttazione".
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