Supercoppa, Di Stefano avvisa: "So per certo che l’umore del Milan è alto"
Nella serata di domani Inter e Milan disputeranno la finale di Supercoppa. Il primo trofeo della stagione in un momento non brillantissimo per entrambe le milanesi: Inzaghi e i ragazzi devono ritrovare un buon gioco e la forma fisica ideale, i 'Diavoli' invece lasciarsi alle spalle le ultime tre partite (tra campionato e Coppa Italia). Beppe Di Stefano, inviato di Sky fronte Milan, nelle ultime ore ha rilasciato informazioni interessanti sull'umore presente nello spogliatoio rossonero: "Per me il problema è stato il gol di Abraham a San Siro, non è stato Milan-Torino con tutto il rispetto per la Coppa Italia. Per me il problema è stato giocare una partita clamorosamente perfetta per 85 minuti contro la Roma e ritrovarti in otto minuti sul 2-2. Lì perdi certezze. Poi la partita dopo con un uomo in più non riesci a vincere e a Lecce ti assenti per 45 minuti. Qual è il mio pensiero? Che molto spesso abbiamo parlato di flessione, poi nelle partite importanti il Milan si rialzava sempre. Non so se andrà così anche in finale di Supercoppa, ma so per certo che l’umore è alto dalle parti dello spogliatoio rossonero a Riad".
Secca la smentita del giornalista di un'ipotetica sensazione di sazietà in termini di risultati: "Non si può parlare mai di pancia piena dopo uno scudetto. Domani c’è la possibilità di vincere un trofeo, non è un Milan con la pancia piena se ritroverà l'identità. L’Inter ha individualità più forti, il Milan ha solo una chance per vincere, ossia giocare un grande calcio". Infine Di Stefano dedica ampio spazio alle scelte di coach Pioli in vista della super sfida con i 'cugini'. Svelando tra l'altro un passaggio chiave per l'Inter: "I centimetri dell’Inter e Calhanoglu possono mettere in crisi il Milan. Sono convinto che i centimetri di Kjaer possano essere utili, anche perché Kalulu sta vivendo una flessione, ma anche perché l’esperienza di Kjaer può essere determinante. Il Milan ha pagato a Lecce l’assenza di Tonali che ora torna dal 1′: l’unico dubbio è Kjaer-Kalulu per via dei centimetri che schiera l’Inter. Ecco perché il danese può tornare utile. I possibili trascinatori? Tonali e Leao, il primo perché rientra e il secondo perché in questo inizio 2023 ha fatto bene ma non benissimo nel senso che lui le partite le può spaccare, è un giocatore diverso dagli altri".
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