Stankovic sulla 'durezza' del padre: "La maggior parte delle volte non mi fa i complimenti, ma mi dice..."

Aleksandar Stankovic, nel corso del suo intervento alle frequenze di Sky Sport alla vigilia della sfida di Champions League tra il suo Brugge e l'Atalanta, si è espresso anche sulla scelta di indossare la maglia numero 25 nel Club belga: "Alla base c'è un significato, anche all'Inter all'inizio avevo la numero 25. C'era anche il 5 libero, ma ho scelto un altro numero". 

Sul tenore delle conversazioni solitamente intrattenute con suo padre Dejan: "Parliamo poco di calcio, soltanto dopo le mie gare. La maggior parte delle volte non ricevo da lui complimenti, ma indicazioni su cosa devo migliorare. Le volte in cui sbaglio lui mi rimprovera, com'è giusto che avvenga. Poi ci diciamo le solite cose tra padre e figlio".

Infine un commento sull'ottimo inizio di stagione del Brugge, soprattutto in Europa: "Non abbiamo segreti. Ciò che facciamo è lavorare duro ogni giorno e dare sempre il massimo, le qualità sono evidenti a tutti. Noi abbiamo un grande allenatore che, se fai quello che dice, fa sì che in campo vada tutto bene".