Chivu: "Mi sorprende la voglia di dominare della mia Inter. Domani gioca Sommer"

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Inter-Slavia Praga è alle porte. Domani alle ore 21, a San Siro, l'Inter vivrà la seconda giornata della League Phase della sua Champions League, con l'obiettivo di scacciare quel precedente negativo in casa coi cechi (1-1 nell'era-Conte) e fare due su due nelle prime giornate della competizione. Cristian Chivu è chiamato a introdurre la sfida, alle 14 la conferenza stampa che lo vedrà affiancato da Federico Dimarco. Seguitela col live de L'Interista!

14.15 - Inizia la conferenza stampa.

Arrivate a questo esordio europeo con tre vittorie consecutive e delle ottime prestazioni. Cosa vuole oltre ai tre punti? Cosa può fare di più l'Inter?

"A me le prestazioni sono sempre piaciute, sin dal precampionato e dalla 1a giornata. La prestazione c'è sempre stata, è ovvio che il risultato condiziona il giudizio di tutti. Ultimamente abbiamo dato continuità di risultati, ma bisogna stare sempre attenti: dietro l'angolo ci sono tante insidie, la qualità dell'avversario c'è sempre e anche la voglia di fare risultato dell'avversario. In Champions nessuna partita è facile".

Non aver preso gol a Cagliari è stato importante. Cosa ti aspetti come ulteriore crescita?

"Mi aspetto continuità, il livello di attenzione sempre al massimo, l'umiltà che questa squadra ha fatto vedere e la voglia di crescere sotto ogni punto di vista. Ci sono anche gli avversari che possono metterti in difficoltà e bisogna capire i momenti della sfida per capire cosa fare, come mantenere l'equilibrio, come non soffrire tanto e come essere concreti e cinici sottoporta".

Dopo Cagliari ha detto che Pio Esposito l'ha sorpresa. In cosa la sorprende, invece, l'Inter?

"Mi sorprende la voglia di comandare la partita, di essere dominanti, di superare determinati momenti e accettare i cambiamenti e le cose diverse rispetto a quelle che erano abituati a fare. Questo lo fa un gruppo di uomini veri, che ha voglia di andare avanti e non guardare mai indietro, che vuole fare di tutto per essere competitivo. Questo gli fa onore, sono giocatori e uomini importanti. Non è mai scontato avere quest'applicazione e umiltà, questa voglia di migliorare". 

C'è la consapevolezza che il calendario darà i tre avversari più difficili tutti di fila e in queste quattro gare (Ajax, Slavia, Union SG, Kairat) devono dare 12 punti?

"Proprio perché non ci si può distrarre è inutile guardare troppo in avanti, pensiamo a domani e allo Slavia Praga, a una partita insidiosa. Il calcio e la vita mi hanno insegnato che bisogna stare coi piedi per terra e pensare al prossimo futuro, piuttosto che andare troppo in là. Il rischio di guardare troppo avanti può creare aspettative e delusioni, pensiamo a domani".

Dopo l'arrivo di Akanji non abbiamo più visto Bisseck, come sta?

"Sta bene, si sta allenando bene. Più avanti lo vedremo".

Bonny ha giocato sempre degli spezzoni, domani può giocare dall'inizio?

"I giocatori mi mettono in difficoltà per come si allenano tutti i giorni. Siccome ho una certa sensibilità nel capire i momenti e nel dare il giusto premio a questi uomini, cerco di accontentare un po' tutti perché se lo meritano e sono un gruppo e una squadra dai valori importanti e vicini. Se ne cambi uno o due, la squadra non subisce scossoni. Io voglio premiare tutti, ma non posso farlo: arriverà il giusto momento per tutti, anche per Bonny. Come i compagni, alza il livello in allenamento e in partita. Ne sono convinto, sia che si parta dall'inizio o che si subentri. Dimarco è stato determinante da subentrato, e non solo per l'assist. Esalterei la chiusura che ha fatto in area e nella fase difensiva, bisogna premiare quello che i giocatori fanno e cercano di fare. Questa voglia che hanno di aiutare in entrambe le fasi lo fa tutta la squadra, questa è la cosa più importante". 

Sommer tornerà titolare domani? L'alternanza proseguirà?

"Alleno 22 giocatori che sono tutti titolari, parto da quello perché se puntassi solo su undici sarei scarso ad allenare e non riuscirei a migliorarli. Per me tutti meritano di giocare, poi se uno dà di più o di meno mi prendo le responsabilità. Le colpe saranno e sono sempre mie, se sbagliano. Sommer parte dall'inizio, è l'unica cosa che posso dirvi. Ho fatto dei cambi per premiare la meritocrazia e i valori molto vicini di questo gruppo, ma siamo consapevoli del fatto che non dobbiamo mai perdere l'equilibrio, la nostra struttura e il nostro obiettivo". 

Nelle ultime tre gare avete subito solo un gol, nelle due precedenti sei. Avete cambiato e registrato qualcosa in difesa?

"La pressione e la riaggressione vengono fatte meglio, abbiamo più voglia di tornare velocemente sulle seconde palle e più attenzione. Il gol lo puoi subire, ma come occupi il campo e la voglia che hai di vincere il duello fa la differenza, insieme alla pressione individuale sul portatore di palla. Siamo più attenti e determinati nel fare quello, è sempre stata una nostra richiesta e poi subentra l'orgoglio del campione. Prima o poi tutti tirano fuori il meglio di quello che hanno e fanno la differenza, sia dal punto di vista individuale che dell'organizzazione difensiva". 

Calhanoglu ha sempre giocato, chi vede come alternativa? Solo Barella?

"Ho anche Zielinski come alternativa. Sono giocatori evoluti, forti e bravi che danno qualcosa in più alla manovra. Per me è sempre più difficile scegliere". 

Che partita si aspetta? Cosa si aspetta dallo Slavia?

"Mi aspetto una gara difficile, come sempre in Champions League. Rispettiamo lo Slavia, hanno grande continuità col loro allenatore e stanno costruendo qualcosa di importante. Sono imbattuti quest'anno, dovremo essere attenti e non snaturarci, cercando di dominare e mostrare perché questa squadra può essere la miglior versione di sé stessa. Se non ci riusciremo, sarà molto difficile. Dovremo mostrare le nostre qualità, la Champions è difficile per tutti". 

14.29 - Finisce la conferenza stampa di Cristian Chivu.