Serena: "Inter, il rinnovamento doveva essere più ampio. L'organico di Chivu..."

Nel suo intervento ai microfoni del quotidiano La Stampa Aldo Serena, doppio ex di Juventus-Inter, commenta così la sfida: "È troppo presto una partita del genere alla terza giornata, dopo la pausa per le Nazionali con tanti giocatori reduci da lunghi viaggi. Bisognerebbe dare qualche paletto in più al computer prima del varo del calendario".
L’Inter sarà ancora preoccupata dalla sconfitta casalinga con l’Udinese?
"La vittoria con il Torino, soprattutto per la sua ampiezza, ha un po’ illuso. Già nel primo tempo l’Inter aveva lasciato ampi spazi in almeno tre occasioni, i granata non ne hanno approfittato ma era percepibile questa distanza tra reparti".
Conseguenza dei nuovi princìpi di gioco da assorbire?
"In parte sì, perché Chivu chiede un pressing più alto. Quindi è possibile che si apra qualche spazio alle spalle delle prime linee. Poi è necessario ritrovare Calhanoglu che era il trascinatore della manovra. Più in generale forse è mancato qualche acquisto. I nomi di Leoni, Koné e Lookman erano giusti. Ma non è arrivato nessuno. Un rinnovamento più ampio ci stava".
Il Napoli è la favorita anche per questo campionato?
"Sì, è la più attrezzata. Conte si è imposto con De Laurentiis che gli ha messo a disposizione la rosa più competitiva per qualità e quantità. Inter e Juventus non hanno la stessa ricchezza di organico che può compensare il calo di energie provocato dalla Champions League. Il Milan non ha questo impegno, ma ad Allegri mancano un leader difensivo e un attaccante da 20 gol a campionato".
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