Chivu e quelle gerarchie che non cambiano: tornano i big match e torna la "vecchia" Inter

Tornano i big match e torna la vecchia Inter, quella dei titolarissimi e degli intoccabili. Si potrebbero riassumere così le scelte di Cristian Chivu, che dovrebbero essere confermate nelle prossime ore. Rispetto a Monaco di Baviera ci sarà un solo volto nuovo, contro la Juventus e nella prima grande sfida stagionale: quello di Manuel Akanji, acquisto e titolare obbligato dopo la cessione di Benjamin Pavard e i tanti errori di Yann Bisseck contro l'Udinese. Per il resto, l'Inter avrà "cambiato tutto perché tutto resti com'è".
Spazio dunque ancora ad Acerbi centrale, ma soprattutto spazio a Mkhitaryan nel centrocampo, completato da Barella e Calhanoglu: l'armeno aveva lasciato il posto a Sucic nelle ultime sfide, ma è bastata una prova sottotono del croato contro l'Udinese per fargli subito perdere il posto. Proprio lui doveva essere il volto nuovo di quest'Inter, invece inizierà la sfida contro la Juventus dalla panchina.
L'esperienza, a quanto pare, ha vinto sulle doti promettenti del croato: non è bastata la prova negativa di Calha, sommata al finale di stagione zoppicante di Miki, per cambiare le gerarchie. Il tutto in attesa della Champions, vero banco di prova per i nuovi acquisti...
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