San Siro, si vota lunedì. I piani di Inter e Milan in caso di no del Comune

Lunedì sarà il giorno decisivo per le sorti di San Siro. Come ricorda Repubblica, la votazione sarà valida se ci saranno almeno 15 consiglieri in aula e basterà la maggioranza dei presenti, per far passare la delibera riguardo alla cessione dell'impianto all'Inter e al Milan. Potrebbero passare alcuni emendamenti sulla destinazione delle risorse derivanti dalla vendita ai club e sull'irrobustimento dei controlli antimafia, ma in caso di sì le tempistiche verrebbero accelerate perché si nominerebbe un commissario per la realizzazione del nuovo stadio.
Inter e Milan però, svela il quotidiano, non vogliono farsi trovare impreparate e hanno anche pensato a un piano-B in caso di no del Comune, che farebbe saltare l'intera operazione. Sembra improbabile che i nerazzurri tornino su Rozzano, visto che l'opzione è scaduta a gennaio e altre realtà si sono avvicinate all'acquisto di quell'area, mentre non va escluso uno stadio in coabitazione coi rossoneri a San Donato. L'area era infatti stata acquistata dal Milan che, qualora si verificasse lo scenario meno atteso, riattiverebbe i dialoghi per la possibile costruzione del suo impianto.
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